SALERNO – [sal. pe.] Messina tutto cuore quello visto oggi all’Arechi di Salerno. Buona prova da parte dei giallorossi, scesi in campo con il coltello tra i denti. Inizio gara avaro di emozioni. Il primo squillo è di marca campana al 12’ con Ginestra. Il “cobra” lascia partite un fendente su punizione che Lagomarsini smanaccia in corner. Il Messina risponde intorno alla mezz’ora con uno schema su calcio piazzato. La palla finisce a Orlando che al volo d’esterno sfiora il vantaggio. Pallone che sfiora la traversa. Sette minuti dopo, grande chance per i padroni di casa. Tiro di Bianco e grandissimo riflesso di Lagomarsini. Sulla ribattuta si immola il difensore giallorosso De Bode che salva sempre su Bianco. Lo stesso De Bode diventa nuovamente protagonista, poco dopo, quando al 39’ subisce un fallo da Ginestra in area campana, ma l’arbitro non concede il rigore, tra le proteste dei giallorossi. Nella ripresa, pronti via e c’è subito una ghiotta opportunità per il Messina, Orlando si trova solo davanti al portiere avversario, ma svirgola la sfera. Occasionissima per i giallorossi anche al 60’. Volpe perde palla e i giallorossi si lanciano in contropiede. Quattro contro due, ma sul più bello Bortoli sbaglia l’ultimo passaggio e sciupa un’occasione monumentale. Nel momento migliore del Messina, ecco la dura legge del calcio: fallo da tergo, in area sacra, di Marin su Colombo. Calcio di rigore e cartellino rosso (eccessivo) per il difensore giallorosso. Dal dischetto si presenta Calil che spiazza Lagomarsini per l’uno a zero granata. Finale amaro per il Messina, che al 79’ subisce il raddoppio della Salernitana con un’incornata di Colombo su traversone di Franco. Sconfitta immeritata per i giallorossi che vengono eliminati al secondo turno di Coppa Italia ma escono dall’Arechi a testa alta.