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Serie D, Akragas - Frattese 3 - 2 Ecco le pagelle dei biancazzurri

Serie D, Akragas – Frattese 3 – 2 Ecco le pagelle dei biancazzurri

Di Fabio Russello |

Akragas Frattese 3 a 2, ecco le pagelle dei giocatori dell’Akragas. LOMONACO 6 Sui due gol non ha responsabilità dirette anche se sul primo forse avrebbe dovuto accorciare di più. Ma è il senno di poi. Il ragazzo sbroglia anche un paio di situazioni delicate senza comunque essere costretto a fare i miracoli. È che quando la palla ballonzola dalle sue parti il pubblico trattiene il fiato e forse lui percepisce la diffidenza. Ma è un ragazzo: va sostenuto e di sicuro migliorerà anche come personalità.

DE ROSSI 5 Fisicamente non c’è e di sicuro è l’ombra del De Rossi visto l’anno scorso. Nel primo tempo si fa prendere in mezzo di continuo dagli esterni campani e la nostra fascia destra di fatto diventa il lato debole dove la Frattese sfonda. Anche in fase propositiva è del tutto irrilevante ma va detto a sua (parziale) discolpa che il sistema di gioco è diverso rispetto all’anno scorso. Nella ripresa va un po’ meglio, ma nulla di che.

DENTICE 5 Tradisce negli episodi chiave perché il gol che sblocca il risultato per la Frattese nasce da un suo errore grossolano nella nostra trequarti e pure nel secondo gol campano ci mette lo zampino in condominio con Terminiello. Questo alla fine indirizza in negativo la sua prestazione perché va detto che il ragazzo ha spinto più di De Rossi (vabbè, non era difficile…) e coperto anche meglio.

BAIOCCO 6 Il centrocampo biancazzurro è costantemente in inferiorità numerica e lui cerca di accorciare le distanze tra i reparti e di costruire grazie alla sua esperienza. Esperienza che però non lo assiste negli episodi: si è fatto ammonire per una banalità ed essendo diffidato dovrà saltare il match più importante. Suo l’assist del momentaneo tre a uno.

VINDIGNI 6 Esce a metà ripresa per un infortunio e il bello è che in questa partita più che la sua presenza si è notata la sua assenza. Fin quando è rimasto in campo il trio di attaccanti della Frattese ha creato qualche problema. Ma quando è uscito la difesa biancazzurra ha perso un po’ gli automatismi e si è finita la partita soffrendo maledettamente. Speriamo non si sia fatto male.

CHIAVARO 6 L’Akragas prende due gol in casa e questo non è un buon segnale. Va detto che Agatino fa una partita pulita e che non ci sono sbavature personali nella sua prestazione. È sorpreso dall’errore di Dentice nel primo tempo e si trova nell’altro «quadrante» dell’area quando kla Frattese segna il secondo gol. Diciamo che trovandosi a guidare una difesa con altri 4 under in campo alla fine ha sofferto anche lui.

CATANIA 6,5 Ha il merito di segnare il gol che vale il pareggio prima della fine del primo tempo. Ma comunque il Catania di ieri è stato sempre presente nelle azioni offensive. Però gioca solo di sinistro e forse potrebbe anche fidarsi del suo piede destro visto che in un paio di occasioni pur potendo tirare ha rinunciato. Da esterno – che è il suo ruolo – mette a disposizione della squadra la sua tecnica.

TROFO 6,5 Pressa, combatte, arriva al tiro un paio di volte, soffre. Il ragazzo è stato uno dei protagonisti della partita. In silenzio sta scalando le gerarchie per il posto da under a fianco di Baiocco e lui non delude il tecnico. Nel centrocampo dell’Akragas di questi tempi, con un assetto iper offensivo, deve del resto macinare chilometri e infatti finisce la partita stremato.

MELONI 6 Timbra il cartellino del gol per la quinta volta nelle ultime quattro partite dimostrando che lui è decisivo quando vengono sfruttate le sue caratteristiche. Con Chiaria forma un tandem pesante che va solo «sincronizzato» meglio perché a volte sembra si pestino i piedi. Alla fine non aiuta granché a tenere palla e a far risalire la squadra nel momento in cui la Frattese produce il massimo sforza per pareggiare.

SAVANAROLA 5,5 Doveva essere l’elemento in grado di dare equilibrio ad una squadra offensiva. Alla fine non dà una mano al centrocampo (e la sofferenza del primo tempo è figlia anche di questo atteggiamento) mentre davanti è fermato in un paio di occasioni dal portiere. Suo l’assist su calcio da fermo per il pari di Catania. Poi esce per fare spazio ad Arena: se non dai una mano al centrocampo tanto vale mettere il «Genio».

CHIARIA 7 (il migliore) Segna il gol che avrebbe dovuto dare la tranquillità, fa salire la squadra, propizia il gol di Meloni, spizza di testa palloni su palloni. Un Chiaria così non si era mai visto. Ora deve «soltanto» integrarsi meglio con Meloni e poi vuoi vedere che questo qui diventa un punto di forza irrinunciabile per la squadra biancazzurra?

N. ARENA 5,5 Per la prima volta negli ultimi tre anni Nicola parte dalla panchina per scelta tecnica. Entra nella ripresa e si procura un paio di occasioni da gol che un po’ per la bravura del portiere, un po’ per sfortuna, non concretizza in gol. La sensazione è che Arena stia soffrendo più di altri il cambio del modulo rispetto allo scorso anno perché il «Genio» non può essere quello che stiamo vedendo in questi due mesi. TERMINIELLO 5 È come Sansone: entra in campo con un improbabile taglio alla mohicana al posto di Vindigni e combina il disastro, in condominio con Dentice, che regala il 2 a 3 alla Frattese. BONAFFINI 6 Si piazza come terzo di centrocampo quando c’è da addormentare la partita. Ma arriva il 2 a 3 e, come i suoi compagni, soffre il forcing finale della Frattese. FEOLA (allenatore) 6,5 Non ha paura e fa giocare l’Akragas da grande squadra con un 4 2 4 iperoffensivo. Certo è che la coperta è troppo corta perché l’Akragas crea tantissimo ma subisce anche tantissimo. Speriamo che quando la condizione fisica tornerà ad essere decente dietro si comincerà a soffrire meno e davanti si diventerà più concreti.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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