RAGUSA – Due distinte operazioni dei carabinieri hanno prottato al sequestro di due pericolose discariche abusive nel Ragusano, dove venovano raccolti e bruciati tonnellate di rifiuti speciali come le plastiche delle serre dismesse, ma anche copertoni e altro materiale. Un’area di oltre 8.000 metri quadrati è stata sequestrata in contrada Dirillo Marconi ad Acate (Ragusa) dai carabinieri, che hanno inoltre individuato alcuni terreni adiacenti nei quali sarebbero stati bruciati rifiuti plastici provenienti da serre. Sei in totale le persone denunciate, tra cui quattro romeni, per smaltimento illecito di rifiuti speciali con emissioni diffuse in atmosfera di polveri e realizzazione di discarica abusiva. Nell’area sequestrata i militari hanno trovato numerose tonnellate di rifiuti, oltre che organici e plastici e inerti, costituiti da terre e rocce da scavo di riporto, eternit, rottami di ciclomotori, frigoriferi, materiale ferroso di varia natura. Sono in corso accertamenti sul livello e la gravità dell’inquinamento prodotto nel terreno.   Un terreno agricolo di 15.000 metri quadrati è stato sequestrato a Santa Croce Camerina dai carabinieri, che hanno denunciato per reati ambientali tre persone: due operai e il proprietario dell’area, tra Caucana e Casuzze, nella quale si stavano bruciando rifiuti. Devono rispondere di creazione di una discarica abusiva e combustione di rifiuti. Nel terreno i militari hanno anche trovato accatastati diversi quintali di vari tipi d’immondizia tra cui teloni in polietilene, rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche, vetro, pneumatici e lastre di cemento-amianto.   Analoghi controlli in materia ambientale da parte dei carabinieri proseguiranno nei prossimi giorni in tutta la provincia di Ragusa.