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Stop a tagli di posti e ospedali sì al piano per 10.000 assunzioni

Stop a tagli di posti e ospedali sì al piano per 10.000 assunzioni

La commissione Sanità all’Ars ha approvato la risoluzione che rimette tutto in gioco rispetto al riordino della rete ospedaliera stabilendo una griglia di valutazione delle unità operative

Di Redazione |

PALERMO – Stop al taglio di 400 posti letto e 8 ospedali. Col parere favorevole del governo, la commissione Sanità dell’Ars, guidata da Pippo Digiacomo (Pd), ha approvato la risoluzione che rimette tutto in gioco rispetto al riordino della rete ospedaliera stabilendo una griglia di valutazione delle unità operative in base alla quale saranno definiti i posti letto da razionalizzare. I deputati Giuseppe Picciolo e Salvatore Lo Giudice sottolineano che «si tiene conto del parere del Consiglio di Stato che sposta al 2017 l’applicazione dell’accordo tra governo e regioni. Viene quindi scongiurato il depotenziamento di alcuni ospedali siciliani che sarebbero diventati ospedali di comunità. Questi ultimi avranno pari condizioni sulla base degli strumenti che l’assessore individuerà sulla appropriatezza delle prestazioni erogate e sulla efficienza e qualità delle stesse». La risoluzione impegna il governo a inserire queste modifiche all’interno del piano che può essere pubblicato nella Gazzetta ufficiale e dunque sbloccare i concorsi nella sanità, per oltre 10 mila assunzioni, un migliaio tra i medici.

«Per la definizione del nuovo Piano ospedaliero – sottolinea il presidente della commissione sanità all’Ars, Pippo Digiacomo – sarà, quindi, necessario procedere ad una valutazione di tutte le strutture, e solo alla luce degli esiti deciderne il futuro. In pratica, nessun ospedale oggi è “predestinato” ad essere convertito o ridimensionato. Questa indicazione è stata accolta dalla commissione e dal governo: un segnale deciso, dunque, di trasparenza e rassicurazione per i territori, oltre che per le strutture e il personale. Tutto ciò consentirà ai direttori generali – conclude – la possibilità di assicurare dotazioni organiche e strutturali al fine di migliorare la funzionalità di tutti i presidi nella prospettiva dell’avvio dei concorsi per il rinnovo delle piante organiche. Infine, la risoluzione ha ripristinato condizioni di parità tra i centri trapianti della regione».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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