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Oltre 148 anni di carcere per uomini del clan di Porta Nuova

Oltre 148 anni di carcere per uomini del clan di Porta Nuova

Il tribunale di Palermo ha condannato 16 delle 19 persone imputate nel processo nato dall’operazione antimafia “Pedro”. Tra loro ci sono anche gli estortori della fiction tv “Squadra Antimafia Palermo Oggi”

Di Redazione |

PALERMO – Il tribunale di Palermo, presieduto da Vittorio Alcamo, ha condannato a oltre 148 anni di carcere 16 delle 19 persone imputate nel processo nato dall’operazione antimafia “Pedro” che, nel 2011, ha azzerato il clan mafioso di Porta Nuova. Le accuse erano, a vario titolo, di associazione mafiosa, estorsione, traffico di droga. Tre gli assolti: Nunzio La Torre, Maurizio Pecoraro, difeso da Angelo Formuso e Raffaele Bonsignore, e Agostino Catalano. La pena più alta, 20 anni, è toccata a Daniele Lauria, 19 anni ha avuto Ivano Parrino, 16 Antonio Lo Iacono, 14 Francesco Chiarello, 12 Rodolfo Allicate e Giuseppe Auteri, 10 Cristian Mancino, 9 Vincenzo Coniglio. Domenico Marino è stato condannato a 8 anni, Giovanni Giammona, che secondo gli inquirenti era il pusher che forniva droga sul set della fiction “Squadra Antimafia Palermo Oggi”, a 3 anni e 6 mesi. Giuseppe Di Marco ha avuto 6 anni, Giuseppe Migliore 5 anni e 4 mesi, Matteo Ravetto 5 anni, Giustino Rizzo 3 anni, Giusto Gagliano 3 e Salvatore Sampino 2 anni e 6 mesi.   I pm Caterina Malagoli e Francesca Mazzocco hanno concluso la requisitoria a giugno, ma il pentimento del boss Antonino Zarcone, ha indotto la procura a chiedere la riapertura del dibattimento per sentire il collaboratore di giustizia che ha confermato le accuse nei confronti degli imputati. L’indagine da cui è nato il processo ha ricostruito gli organigrammi del mandamento e fatto luce su decine di estorsioni. Nessuno sfuggiva al pizzo. Anche la fiction Squadra Antimafia Palermo Oggi fu costretta a pagare. L’inchiesta ha accertato che Cosa nostra controllava dal servizio di trasporti alla ristorazione per le troupe e gli attori.

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