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Accumulati troppi debiti e l’Enel taglia la luce alle Terme e ai vigili

Accumulati troppi debiti e l’Enel taglia la luce alle Terme e ai vigili

La sospensione dell’energia elettrica si inquadra in un momento di grave crisi dello stabilimento, ente di proprietà della Regione in attesa da 15 anni di essere privatizzato

Di Redazione |

È stata sospesa oggi l’erogazione di energia elettrica allo stabilimento curativo e agli uffici delle Terme di Sciacca. Il provvedimento, che ha giocoforza interrotto il normale funzionamento della struttura, causando lamentele da parte dei curandi, scaturisce dai pesanti debiti che l’azienda termale ha accumulato nel corso del tempo nei confronti dell’Enel, che oggi vanta un credito di ben 400 mila euro.

A fare le spese del taglio della corrente è stato anche il comando di Polizia municipale di Sciacca, la cui sede si trova proprio in un’ala dell’edificio delle Terme. La sospensione dell’energia elettrica si inquadra in un momento di grave crisi delle Terme di Sciacca, ente di proprietà della Regione in attesa da 15 anni di essere privatizzato. Da giorni i lavoratori sono in stato di agitazione, non avendo ancora riscosso gli ultimi tre mesi di stipendio. Occorrono 2 milioni di euro per coprire l’esposizione debitoria. «I lavoratori – dichiara Alberto Sabella, sindacalista della Cisal – confidano in un provvedimento legislativo che permetta di non disperdere un patrimonio di valore inestimabile».

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