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Catania, Oikos commissariata ”Non c’è certificazione antimafia”

Catania, Oikos commissariata ”Non c’è certificazione antimafia”

Il provvedimento della Prefettura nei confronti della socirtà che gestisce la discarica di Valanghe d’Inverno a Motta Sant’Anastasia. Provvedimento richiesto dal presidente della Regione Rosario Crocetta

Di Giorgio Cicciarella |

Emesso ieri dalla Prefettura di Catania un provvedimento, in corso di notifica, con il quale è stato stabilito il commissariamento della Oikos, società che gestisce la discarica di contrada Valanghe d’Inverno, a Motta S. Anastasia. Un atto amministrativo adottato ai sensi della recente normativa anticorruzione in quanto, sottolineano dalla Prefettura, la società Oikos non risulta dotata della certificazione antimafia. A richiedere il provvedimento, tra gli altri, il presidente della Regione, Rosario Crocetta, che in precedenza aveva rilasciato alla stessa società un’autorizzazione temporanea per la gestione della discarica, nelle more che si desse luogo alla chiusura del sito, ma anche alcuni consiglieri comunali di Motta S. Anastasia che, nelle scorse settimane, avevano inviato una lettera aperta al Prefetto di Catania. Al momento non sono ancora noti i nomi dei commissari. A far propendere per l’adozione del provvedimento il parere favorevole dell’Anac, l’autorità nazionale anticorruzione, presieduta dal magistrato Raffaele Cantone. La norma di legge adottata è la stessa che, nello scorso mese di settembre, aveva consentito di commissariare il contratto d’appalto all’epoca in essere tra Oikos e Ipi, associazione d’impresa alla quale il Comune di Catania aveva affidato, nel 2011, il servizio di raccolta dei rifiuti e che, nel caso della stessa Oikos, aveva portato alla nomina di tre commissari, tra i quali il generale Carlo Gualdi, già vicecomandante generale dell’Arma dei Carabinieri. Secondo il presidente della Regione, Rosario Crocetta, la decisione della Prefettura etnea «fa prevalere l’interesse pubblico rispetto a interessi più che discutibili che sono oggetto di un’inchiesta della magistratura, all’interno della quale emergono gravi responsabilità in capo ai privati, e che ci consente di potere cominciare ad affrontare le emergenze rifiuti interloquendo con i commissari nominati dallo Stato che rappresentano certamente punti di riferimento importanti per il rispetto dell’ambiente e la gestione corretta del conferimento dei rifiuti. Un plauso sincero va al prefetto di Catania per la determinazione mostrata e per la consapevolezza delle questioni in campo». Il sindaco di Misterbianco Di Guardo rimane comunque fermo sulla propria posizione: «Non vorremmo che il commissariamento – ha commentato – significasse proroga dell’operatività degli impianti non si sa fino a quando. A noi non interessa se sia privata o pubblica la gestione di una discarica dichiarata illegale; per noi la discarica di Valanghe d’Inverno va chiusa al più presto e basta»”. A commentare gli sviluppi delle ultime ore l’avv. Teodoro Perna, amministratore delegato della Oikos. «La nostra società ha interposto ricorsi al Tar contro tutti i provvedimenti avviati dalla pubblica amministrazione e lo stesso farà anche in questo caso, dato che non riteniamo corretti gli strumenti utilizzati. In merito alla dichiarazione del presidente Crocetta non comprendiamo quale sia questa contrapposizione tra interessi pubblici e privati, dal momento che la Oikos ha sempre privilegiato la correttezza nell’espletare un pubblico servizio, senza interessi privati di alcun tipo. La generica affermazione del presidente, in questo caso, viene da noi contestata in toto».

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