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Barista accetta da oggi le lire per sconfiggere la crisi economica

Barista accetta da oggi le lire per sconfiggere la crisi economica

La trovata provocatoria è di Annibale Cangemi. Cambia 1 euro con le vecchie 1000 lire, naturalmente dopo avere consumato i prodotti del suo bar-pasticceria

Di Antonio Fiasconaro |

PALERMO – La “trovata” è originale e allo stesso tempo non è certo una novità. Sicuramente farebbe piacere a Matteo Salvini leader della Lega Nord. Un barista palermitano, Annibale Cangemi che gestisce al centro il “Bar Garibaldi” stamattina ha voluto inaugurare il nuovo anno con una novità, anzi una provocazione.

«Vi auguriamo un felice 2015, ma non riusciamo a vedere, nel nostro Paese, la felicità neanche in potenza – sottolinea Cangemi -. Tra precari, cassaintegrati, mobilitati, precarietà e giovani costretti ad emigrare, non conosciamo persona che non debba lottare ogni giorno per provare a far quadrare dei conti che non tornano mai. Speriamo in un cambio drastico delle politiche economiche nel nostro paese ed in Europa e per questo guardiamo con interesse alle prossime elezioni di gennaio in Grecia, sperando in un cambiamento importante. Le politiche di austerity hanno impoverito tutti, tranne gli squali della finanza, così abbiamo deciso, al Bar Garibaldi di Palermo, di accettare pagamenti in vecchie lire (solo banconote) al cambio 1 euro per 1000 lire, per sottolineare la nostra critica alle politiche economiche nazionali ed europee. E’ poco, solo una provocazione, ma è il nostro modo di pensare al nuovo anno come ad una nuova possibilità, sperando che insieme al 2014 finiscano, crisi, precarietà e speculazioni finanziarie».

Fin qui l’appello provocatorio. Ma già oggi, appena si è diffusa la notizia, sono stati in molti che, per curiosità, si sono presentati al suo “bancone” con una banconota in lire per comperare un caffè o per fare la colazione con cornetto e cappuccino. Certo, non sappiamo quanto durerà e non sappiamo neppure se ci sono ancora oggi palermitani che in casa hanno “custodito” banconote del vecchio conio.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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