L’Akragas – forse la peggiore della gestione Feola – pareggia in zona Cesarini una partita che sembrava stregata. Sotto di due gol dopo nemmeno mezz’ora i biancazzurri (granata per l’occasione) sono riuscita ad agguantare un pareggio insperato e a conquistare la vetta solitaria della classifica grazie alla concomitante sconfitta del Torrecuso (allo scadere…) contro il Roccella. L’Akragas si schiera con l’ormai consueto 4 2 3 1 con dal primo minuto il nuovo arrivo Tiscione affiancato da Catania e Savonarola dietro Meloni. Argine di centrocampo con Baiocco e Trofo e linea a 4 in difesa con Dentice sulla destra, Vindigni e Chiavaro centrali e Terminiello adattato a fare l’esterno sinistro. Pronti via e dopo neanche mezz’ora il Rende è avanti di due a zero grazie a dei contropiede sviluppati sulla fascia destra calabrese (segnano Zangaro al 12’ e Simeri al 24’). L’Akragas reagisce subito dopo lo 0 a 2. Al 29’ Agatino Chiavaro su punizione batte De Brasi. Il rende sfiora più volte il 3 a 1 e si va al riposo sul 2 a 1. Nella ripresa è un monologo agrigentino: l’arbitro non dà un rigore che è sembrato evidente ai biancazzurri, Tiscione segna ma la rete è annullata per fuori gioco e ancora Tiscione in mezza rovesciata colpisce la traversa. Il pari arriva a pochi secondi dalla fine: in mischia risolve ancora Agatino Chiavaro. In classifica l’Akragas è al comando con 36 punti, il Torrecuso resta a 35, Agropoli (prossimo avversario all’Esseneto) va a quota 32, Rende a 31.