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Esercizio provvisorio all’Ars900 mila euro per enti culturali

Esercizio provvisorio all’Ars 900 mila euro per enti culturali

Chiusa la discussione generale unificata. L’esame delle norme è stato rinviato a domani, alle 16. L’assessore all’Economia Baccei: «Un testo che rappresenta una discontinuità col passato»

Di Redazione |

PALERMO – Chiusa la discussione generale unificata dei disegni di legge per l’esercizio provvisorio, i precari e le Camere di commercio. L’Ars ha approvato, per alzata e seduta, il passaggio agli articoli dei primi due ddl. Contro il passaggio agli articoli ha votato il M5s che ha anche chiesto in aula le dimissioni di Crocetta, mentre Forza Italia – che aveva parlato di «quadro deleterio» – ha votato a favore «per senso di responsabilità», ha detto il capogruppo degli azzurri, Marco Falcone. L’esame delle norme è stato rinviato a domani, alle 16.   Intervenendo all’Ars, nel pomeriggio durante la discussione, l’assessore all’Economia, Alessandro Baccei, aveva sostenuto che «l’esercizio provvisorio è il primo passaggio di un percorso fissato dal Dpef, un testo che rappresenta una discontinuità col passato». E aveva aggiunto che «il calcolo delle entrate e l’aumento del concorso alla finanza pubblica hanno reso difficile la manovra», ma «già nell’ambito dell’esercizio provvisorio ci sono le prime nostre rivendicazioni al governo di Roma».   Uno degli emendamenti presentati da Baccei prevede contributi per le associazioni culturali. Si tratta di circa 900 mila euro. La norma era stata «congelata» dagli uffici dell’Ars, con questo emendamento il governo prova a rilanciarla. I contributi, ai sensi dell’art. 128 della legge regionale 11 del 2010, sono destinati a chi ha dato avvio all’attività prevista nel 2014 e viene autorizzato a proseguire l’attività fino al 30 giugno del 2015.   Una norma del ddl per l’esercizio provvisorio prevede anche i soldi per gli 11 “comandati” in servizio all’assessorato regionale alla Salute dove dovrebbe quindi restare almeno fino al prossimo 30 aprile. Per gli stipendi di questo personale comandato sono stati appostati 340 mila euro.   Poco prima della seduta, la Commissione Bilancio dell’Ars aveva dato il via libera anche agli emendamenti con i quali vengono reintrodotti nel testo principale dell’esercizio provvisorio le norme su ex Pip, Sviluppo Italia Sicilia, Tabella H e Terme di Sciacca.

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