La vicenda del cedimento della rampa di accesso al viadotto Scorciavacche lungo la Statale 121 è finita al Senato. Il presidente dell’Anas Piegtro Ciucci è stato infatti chiamato a spiegare quanto accaduto davanti la commissione lavori pubblici di Palazzo Madama. “C’è stato un errore grave – ha detto Ciucci – un cedimento non può verificarsi né dopo sette giorni né dopo sette anni né mai, ma non c’è stato nessun cedimento del viadotto, alcun crollo. Il problema potrebbe essere dovuto o a un errore di progettazione o di costruzione”. ”Le responsabilità – ha aggiunto saranno accertate, operiamo nel rispetto dell’indagine della procura e opereremo al recupero del danno, che sembrerebbe quantificabile in 200 mila euro e ripristinabile in poche settimane, senza alcun onere per la finanza pubblica e sul bilancio Anas”. Ciucci ha anche spiegato che “resta impregiudicata la possibilità di ottenere il ristoro di ogni ulteriore danno, compreso quello di immagine”. Sulla questione prettamente tecnica Ciucci ha detto che il cedimento della rampa di accesso del viadotto di Scorciavacche in Sicilia “potrebbe essere attribuito ad un errore del contraente generale in fase progettuale o ad una non corretta esecuzione della fondazione da parte dello stesso” e ha aggiunto che “le nostre procedure di controllo ci hanno consentito di agire in maniera preventiva così che non c’è stato alcun rischio per gli utenti e nostri uomini”.