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Venti di crisi al “Mercatone Uno” A rischio 200 lavoratori siciliani

Venti di crisi al “Mercatone Uno” A rischio 200 lavoratori siciliani

Interessate le tre strutture di vendita dell’Isola a Palermo, Catania e Carini. La Uiltucs: «Le procedure per garantire i livelli occupazionali, come la solidarietà, non sono bastate»

Di Redazione |

PALERMO – I venti di crisi di “Mercatone Uno” investono anche le tre strutture di vendita siciliane situate a Palermo, Carini e Catania, per un totale di 200 lavoratori circa. Lo rende noto la Uiltucs, informando che «l’azienda di distribuzione italiana presente su tutto il territorio nazionale, leader nel settore della distribuzione di mobili, complementi d’arredo e prodotti per la casa, ha comunicato di avere “presentato” al Tribunale di Bologna domanda prenotativa di ammissione alla procedura di concordato preventivo. Si tratta di una scelta imposta dal perdurare della crisi e dal continuo calo dei consumi particolarmente grave – scrive l’azienda in una nota – nel settore dei beni durevoli, che ha determinato, a partire dalla ripresa autunnale dell’attività, una costante riduzione del fatturato, il tutto aggravato dal contesto deflazionistico a cui conseguono prezzi di vendita sempre più bassi e perdita di marginalità».

Il concordato preventivo serve a evitare il fallimento e garantire il proseguo delle attività. Al fianco dei lavoratori si è schierata la Uiltucs, in Sicilia guidata da Marianna Flauto, che spiega come «le procedure per garantire i livelli occupazionali, come la solidarietà, non sono bastate. Speriamo adesso che il concordato preventivo riesca a mantenere in vita l’attività cercando eventuali nuovi acquirenti. Quello che ci preoccupa è che l’azienda possa essere venduta dividendo le unità produttive. Auspichiamo che venga venduta tutta a un solo acquirente evitando un pericoloso spezzatino».

«La situazione di crisi di Mercatone Uno – rende noto il sindacato – ha ostacolato l’originario piano di rilancio del Gruppo, che negli ultimi 24 mesi aveva comportato il rinnovamento di 26 punti vendita. Adesso la società vuole evitare il fallimento e i soci storici del gruppo imolese, famiglie Cenni e Valentini, annunciano che sono già in corso trattative con potenziali investitori interessati ad un marchio storico e leader del settore dell’arredamento, con i quali si sta discutendo il nuovo piano industriale elaborato da “AlixPartners”, leader mondiale in restructuring, e su cui si basa la continuità dell’attività. Il Gruppo Mercatone Uno, presente sul mercato da quasi 40 anni, conta oggi 79 punti vendita di insegna, tutti in Italia, con 3.700 dipendenti e circa 11 milioni di clienti. Nell’Isola cento dipendenti operano a Catania, 40 a Palermo e una sessantina a Carini».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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