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Catania, preso anche il portiere Gillet ma il mercato non è ancora chiuso

Catania, preso anche il portiere Gillet ma il mercato non è ancora chiuso

Contratto di due anni e mezzo per il n. 1 belga del Torino. Per l’attacco si tratta Acquafresca

Di Giovanni Finocchiaro |

CATANIA – Jean Francois Gillet lascia il Torino e approda a Catania. Per il trasferimento del portiere granata manca solo l’ufficialità, ma secondo quanto si è appreso a Torino, il portiere belga, 35 anni, ha già firmato per il club etneo. Per lui pronto un contratto per due anni e mezzo. Gillet, 35 anni, è cresciuto nelle giovanili dello Standard Liegi. È in Italia dal 1999. Ha giocato a Monza, Bari, Treviso, e quattro stagioni nel Torino. È stato condannato nel 2013 per illecito sportivo, ma dopo la squalifica è tornato in campo forte come e più di prima. Gillet negli ultimi giorni è stato in ballottaggio con Bardi, giovane di belle speranze di proprietà dell’Inter, ma alla fine la società rossazzurra ha deciso di puntare sull’eperienza del portiere belga.   Quello del portiere era effettivamente l’ultimo tassello mancante per la ricostruzione del nuovo Catania. Eppure il mercato rossazzurro non è ancora concluso perché la società etnea deve piazzare Leto, Almiron, Cani, Castro e i giovani Garufi, Aveni e Petkovic. Sono sette partenze a fronte di altri tre possibili arrivi (quello clamoroso sarebbe Robert Acquafresca dal Bologna: ci sono trattative in corso e si svilupperanno oggi). Operazioni non semplici, specie quelle in uscita. Nelle ultime ore, Sebastian Leto sembra essere sul punto di passare al Lanus, club in cui aveva mosso i primi passi. Altra ipotesi percorribile il Panathinaikos, ma quella greca è una pista che si è raffreddata notevolmente. Il Catania ha intenzione di cederlo, altrimenti si allenerà tra i fuori lista. Stesso discorso per Sergio Almiron, vittima di infortuni in serie, che la dirigenza ha collocato non nella lista ufficiale, dunque sarebbe in partenza, a meno che non voglia restare in città soltanto per allenarsi e… studiare da dirigente.   Su Cani al Leeds ci sono ancora discorsi in fase di perfezionamento, ma non è detto che l’attaccante, ormai separato in casa, lasci l’Italia, anche se oggi i tentativi di chiudere con il club inglese continueranno. Il Bari potrebbe riabbracciarlo, anche perché nella stagione passata ha contribuito al gran finale scritto dal club pugliese nei play off della B.   Castro-Chievo, anche qui ci sono discussioni in corso, ma non è semplice chiudere l’accordo. A Castro la sistemazione in casa clivense garba molto, perché ritroverebbe il tecnico Maran, uno dei suoi estimatori e colui che a Catania lo ha valorizzato. La società provvederà a piazzare anche alcuni ragazzi. Il centravanti Petkovic che il Varese ha rispedito indietro (un gol in 8 partite e qualche… bizza) potrebbe adesso passare alla Reggina che segue il ragazzo da tempo. Si è fatto avanti pure il Barletta che ha come vice l’ex Giarre Maurizio Schincaglia e come responsabile dell’area tecnica Gennaro Delvecchio, ex mediano rossazzurro. Anche Aveni e Garufi potrebbero vivere esperienze interessanti altrove, oppure restare in rosa, visto che sono due classe 1995 che Marcolin dovrebbe valutare, anche se in attacco la scelta dell’under sembra caduta su Barisic, schierato anche nel finale contro la Pro Vercelli.   Al di là delle cessioni, comunque, la società rossazzurra si sta muovendo per due attaccanti, ammesso che riesca a sganciare Cani e Castro. Rosseti dell’Atalanta è uno dei nomi che circola con insistenza, ma il Catania monitora altri nomi, primo tra tutti quello di Roberto Insigne: Poi è spuntato di nuovo il nome di Robert Acquafresca, tre reti in 14 incontri disputati in Serie B. Ieri sembravano essersi creati i presupposti per un accordo improvviso, ma la trattativa potrebbe riaprirsi nella giornata di oggi, magari con una conclusione a sorpresa. Anche perché i rossazzurri se devono accelerare lo faranno in queste ore, visto che il calciatore interessa pure al Trapani dopo la cessione di Mancosu. Da scartare la cessione di Spolli, che aveva fatto gola al Bologna in estate con un timido ritorno di fiamma all’inizio della sessione autunnale del mercato.   La squadra, intanto, si allena a porte chiuse nell’impianto principale di Torre del Grifo. Marcolin cura la fase di possesso e medita di schierare gli undici titolari che hanno battuto la Pro Vercelli anche sabato, contro il Perugia. Rientra lo stesso Spolli dalla squalifica e sarà a disposizione. ggi la preparazione continua con approfondimenti tattici e prove di formazione. per contrastare un avversario in crisi: il tecnico Camplone vacilla vistosamente.

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