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Il Palermo batte il Verona in rimonta e torna a sognare un posto in Europa

Il Palermo batte il Verona in rimonta e torna a sognare un posto in Europa

Dybala e Belotti rispondono a Tachtsidis. Iachini: «Bravi i ragazzi a crederci»

Di Redazione |

PALERMO – Torna alla vittoria il Palermo che batte al Barbera il Verona al termine di una partita divertente, aperta subito dal gol dei veneti di Tachtsidis. Gli uomini Mandorlini si fanno però rimontare subendo le reti di Dybala e Belotti. Iachini riesce così ad ammortizzare le assenze di Maresca e Rigoni, perni del centrocampo. Il primo è ancora infortunato, il secondo, influenzato, dà forfait all’ultimo minuto. Esordisce, allora, il neoacquisto Jajalo (buono il suo debutto), centrocampista croato arrivato in settimana. Anche Mandorlini deve fare a meno degli indisponibili Jankovic, Rodriguez e Hallfredsson e propone Lopez e Toni (ex di turno, fischiatissimo) davanti, con Saviola che parte dalla panchina.   Partenza sprint per il Verona che riesce subito ad andare in vantaggio. Vitello, sul calcio d’angolo battuto da Greco all’8’, perde la marcatura su Tachtsidis. Il greco impatta alla perfezione la palla di testa e batte l’incolpevole Sorrentino. Il vantaggio dei veneti dura appena 10’. Al 18’, infatti, è il solito Dybala a togliere le castagne dal fuoco con un calcio di punizione perfetto, da circa venti metri, che batte sul palo interno alla sinistra di Benussi e si infila alle sue spalle. I pochi spettatori del Barbera vorrebbero correre tutti in campo ad abbracciare il gioiellino rosanero. A questo punto, gli equilibri si invertono e il Palermo si butta in avanti alla ricerca del 2-1. Ci prova Vazquez, al 20’, da oltre trenta metri, ma il portiere blocca. Il Verona aspetta il momento giusto per affondare. Lo trova al 35’ quando Toni spizzica di testa su cross dalla destra, Lopez si avventa sulla palla ma viene contrastato da Sorrentino, la sfera torna di nuovo dalle parti di Toni, anticipato per un pelo da Vitiello, che evita il gol a porta vuota. Il Palermo si affida invece alla magica coppia Dybala-Vazquez che duettano al limite dell’area, prima che la palla finisca a Barreto. Il capitano serve nuovamente il “mudo” all’altezza del dischetto del rigore, ma l’argentino spara alto.   Pressa il Palermo anche nella ripresa. La collezione di calci d’angolo non porta però grandi pericoli nell’area di Benussi. Gli scaligeri cercano, invece, il contropiede con Toni a fare da boa. Proprio il bomber ha una buona occasione al 20’ su un calcio di punizione dalla trequarti di Greco, il suo colpo di testa finisce però di poco al lato. È l’unica palla pericolosa dalle parti di Sorrentino, mentre diventa sempre più affollata la metà campo veneta. Un pressing che porta i suoi frutti al 34’. Sul cross di Vazquez dalla sinistra, Belotti si fa vedere sul primo palo e riesce a sfiorare di testa sull’anticipo di Marquez. Solo la moviola potrà sciogliere i dubbi sulla paternità della rete. Mandorlini tenta la carta Savoia, che appena entrato serve al centro un pallone pericolosissimo. Blocca Sorrentino. Inutile la pressione finale del Verona. Il Palermo resiste e continua a sognare l’Europa.   Ma l’allenatore rosanero Giuseppe Iachini per ora vuole godersi solo l’ennesima perla stagionale del suo Palermo che ha battuto in rimonta il Verona. «Profumo d’Europa? No, di continuità di prestazioni, risultati e non era facile contro un Verona che chiudeva tutti gli spazi – ha afferma il tecnico del Palermo -. Nonostante lo svantaggio siamo riusciti a recuperare e a forzarla nella ripresa, i ragazzi sono stati bravi a crederci».

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