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Catania, terrore al supermarket pistola alla tempia della cassiera

Catania, terrore al supermarket pistola alla tempia della cassiera

La rapina al supermercato di via Medaglie d’oro: preso il secondo bandito. Era riuscito a sfuggire alla cattura dopo aver messo a segno il colpo, martedì scorso, con una pistola (giocattolo) puntata alla testa

Di Vittorio Romano |

CATANIA – Messa a segno la rapina al supermercato di via Delle Medaglie d’Oro, che martedì scorso aveva fruttato a lui e al suo complice un bottino di 140 euro, era riuscito a sfuggire alla cattura e forse pensava d’averla fatta franca. Ma gli agenti della sezione Volanti, che nell’immediatezza dei fatti avevano individuato e posto in stato di fermo il correo, un ragazzino di 17 anni, ora sono arrivati anche a lui. Per Carmelo Musumeci, pregiudicato catanese, 20 anni, è scattato il provvedimento del fermo e si sono aperte le porte del carcere di Piazza Lanza.   Le indagini hanno preso spunto dalla rapina. I due malviventi hanno fatto irruzione nel negozio armati di un grosso revolver che hanno puntato alla testa della povera cassiera, arraffando i soldi. Poi sono fuggiti a bordo di uno scooter. I poliziotti, grazie alle immagini del sistema di videosorveglianza, hanno riconosciuto lo scooter utilizzato dai rapinatori come quello a bordo del quale il più giovane dei due era stato fermato qualche giorno prima per un controllo. Gli agenti lo hanno dunque trovato e arrestato nella sua abitazione. Il ragazzo, già pregiudicato per reati specifici e altro, ha ammesso di aver commesso la rapina utilizzando un’arma giocattolo, di cui si era sbarazzato buttandola nell’immondizia. Non una parola sul complice.   I poliziotti hanno continuato a indagare e sono arrivati a individuare il complice, Musumeci, con precedenti per rapina. Raggiunto nella sua casa, il ragazzo è stato trovato ancora in possesso del vestiario che aveva indossato al momento della rapina, tra cui un cappuccio di lana con la vistosa scritta Amsterdam. Di fronte all’evidenza dei fatti, anche Musumeci ha confessato, aggiungendo di aver compiuto nell’ultimo mese, insieme al minorenne, altre tre rapine ad esercizi commerciali, tra cui una in provincia di Siracusa.

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