CATANIA – Una città “tra palco e realtà”: parafrasando una delle canzoni di maggior successo di Ligabue, si potrebbe commentare così la Catania che per due giorni è diventata la capitale della musica italiana. Due concerti evento, quelli del rocker di Correggio, che hanno portato tra mercoledì e giovedì 50mila giovani al Massimino. Un popolo colorato e festoso che ha riempito tribune e campo dello stadio catanese, un pubblico trasversale, anche per età.

Con questo doppio concerto Catania è ritornata nel circuito dei grandi eventi, sperando così di ottenere delle importanti ricadute economiche, magari non tutte immediate. Non a caso il sindaco Enzo Bianco ha parlato di “festa meravigliosa”, sottolineando lo sforzo organizzativo sostenuto. “Catania – ha detto il sindaco – ha espresso un grande sforzo organizzativo, ha saputo dare, in tutte le sue componenti, il meglio di sé. I commenti sui social media sono stati tutti gioiosi e positivi non soltanto per il concerto, ma anche per la scoperta delle tante attrattive della città”. Positivo anche il dato relativo all’utilizzo dei mezzi pubblici per recarsi allo stadio, anche se attorno al Massimino, inevitabilmente, si sono registratri picchi di traffico, snervanti soprattutto per i residenti. Anche l’assessore alla Cultura e al Turismo, Orazio Licandro, ha messo in rilievo l’importanza della presenza di Catania nel circuito dei grandi eventi, mentre gli albergatori – pur soddisfatti dalle presenze regisrtate in questi giorni – chiedono che attorno ad eventi del genere si pianifichi l’offerta di un “pacchetto Catania” per favorire le ricadute economiche sulla città. SU LA SICILIA IN EDICOLA GLI APPROFONDIMENTI E LE FOTOCOPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA