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Rabbia contro l’arbitro,Cosentino vola a Romadal presidente di Lega:«Ora basta errori»

Rabbia contro l’arbitro, Cosentino vola a Roma dal presidente di Lega: «Ora basta errori»

Interrotto il silenzio stampa dopo la “scandalosa” direzione di gara con il Crotone

Di Giovanni Tomasello |

CATANIA – E’ stata quasi una sorpresa vederlo in sala stampa visto che qualche istante prima era stato comunicato la continuazione del silenzio stampa in casa rossazzurra. Ma una decina di minuti dopo Cosentino, amministratore delegato del Catania e il tecnico Marcolin si sono seduti uno accanto all’altro per incontrare i giornalisti dopo due mesi di mutismo in cui fra l’altro è accaduto di tutto. «Sono qui per un motivo ben preciso – ha detto subito Cosentino – per dirvi apertamente che l’arbitraggio è stato scandaloso e a questo punto vogliamo garanzie sul futuro perché non possiamo accettare una direzione di gara in cui ci sono stati negati tre rigori. Per non parlare di tutte le altre imprecisioni tipo fuorigioco non visti e altri inesistenti che sono stati fischiati, fallacci in cui si è lasciato correre».  

Lo sfogo dell’amministratore delegato continua: «Devono spiegarci il perchè di questi arbitraggi che fra l’altro a Catania sono sempre all’ordine del giorno. Abbiamo sopportato, ma adesso basta. Non si può continuare così perché una svista, due errori in una partita sono comprensibili, ma vedere al contrario le cose. No, io non ci sto».   «Questa era una partita che dovevamo vincere – continua – e i ragazzi se non ci fossero stati certi errori di cui parlavo prima l’avrebbera vinta di sicuro. Ripeto, io chiedo solo garanzie a chi di dovere. Occorrono arbitraggi che non falsino le partite e invece siamo sempre qui a ripetere le stesse cose. Io sono venuto qui in sala stampa proprio per dire basta a queste direzioni di gara non all’altezza della situazione e penso che anche il tecnico Marcolin sia d’accordo con te».  

L’amministratore delegato insiste su alcuni pareri diversi sul modo d’interpretare il Catania che hanno anche portato a delle grosse incomprensioni, insinua che le intercettazioni di Lotito abbiano avuto un peso sull’arbitraggio, e racconta di una telefonata al preseidente della Lega di Serie B, Andrea Abodi. L’amministratore delgatao dela Catania è anche volato a Roma per parlare di persona con Abodi e riportagli tutti gli scandali arbitrali a cui ha assistito. «D’ora in poi – ha consluso ieri sera – vogliamo garanzie perché questa società ha investito tantissimo confermandolo nel mercato di gennaio e non può tollerare arbitri che a quanto mi sembra vengono a fare i protagonisti sbagliando in continuazione».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA