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Agli arresti l’ex direttore delle Poste che truffava i clienti

Agli arresti l’ex direttore delle Poste che truffava i clienti

Salvatore Sammarco, 47 anni, direttore dell’ufficio postale di Valguarnera Caropepe, avrebbe truffato ben 2,5 milioni di euro a ignari risparmiatori che credevano di acquistare fondi autentici

Di Redazione |

VALGUARNERA – I carabinieri della stazione carabinieri di Valguarnera e della sezione di polizia giudiziaria della procura di Enna, hanno arrestato, ai domiciliari, Salvatore Sammarco, 47 anni, direttore dell’ufficio postale di Valguarnera Caropepe, accusato di peculato, truffa aggravata, falsità ideologica commessa da pubblico ufficiale in atti pubblici, falsità materiale commessa da pubblico ufficiale in atti pubblici e uso abusivo di sigilli, nell’ambito degli investimenti di risparmi dei clienti di Poste Italiane.   L’ordinanza di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari è stata emessa dal tribunale del riesame di Caltanissetta ed è diventata esecutiva dopo la sentenza della Cassazione. Le indagini, dirette dal pm Francesco Rio sono scaturite da una segnalazione dell’ufficio Tutela aziendale – fraud management di Poste italiane, che nell’aprile 2013 ha comunicato che all’ufficio Postale di Valguarnera Caropepe si verificavano delle irregolarità.   Le prime investigazioni hanno messo in luce che dal 2008 al 31 dicembre 2013, l’ex direttore Sammarco, anche in periodi successivi alle sue dimissioni, aveva architettato una maxi truffa ai danni dei risparmiatori, per lo più persone anziane, che affidavano i loro soldi all’azienda per investirli. In particolare, l’ex manager, approfittando della fiducia consegnava ai clienti dei moduli di sottoscrizione di fondi apparentemente autentici che credevano, così di stare facendo un regolare investimento.   Dopo avere incassato le somme, creando falsi libretti di risparmio stornava le cifre su suoi conti correnti accesi presso alcuni istituti bancari e prelevava il denaro in contanti facendone sparire le tracce. L’attività ha messo in evidenza che Sammarco, nel quinquennio, ha messo a segno ben 33 colpi, per un ammontare totale 2,5 milioni di euro. Il pm, in sede di richiesta di misura cautelare ha contestato all’arrestato 56 capi di imputazione per i reati sopra enunciati, per i quali, prima il tribunale del riesame di Caltanissetta e poi la Cassazione, hanno ritenuto giustificata l’applicazione della misura cautelare dei domiciliari. Sono in corso indagini per tracciare i movimenti di denaro effettuati da Sammarco.

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