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Lombardo e il legale di Berlusconi «Ma qui non ci sono le olgettine»

Lombardo e il legale di Berlusconi «Ma qui non ci sono le olgettine»

Ci sarà anche l’avvocato Franco Coppi a difendere l’ex presidente della Regione nel processo di secondo grado per concorso esterno in associazione mafiosa che si è aperto oggi in corte d’appello a Catania

Di Redazione |

CATANIA – Ci sarà anche l’avvocato Franco Coppi, il legale che ha fatto assolvere Berlusconi nel processo Ruby, a difendere l’ex leader del Mpa ed ex presidente della Regione Raffaele Lombardo nel processo di secondo grado per concorso esterno in associazione mafiosa che si è aperto oggi in corte d’appello a Catania. L’udienza è stata rinviata al 19 maggio. Coppi affiancherà gli avvocati Guido Ziccone ed Alessando Benedetti. «I reati sono un po’ diversi. Qui non ci sono olgettine» ha commentato ironicamente Lombardo parlando con i giornalisti a Catania. Che poi ha spiegato: «Abbiamo ritenuto insieme con i due legali del primo grado – ha detto Lombardo ai giornalisti – che fosse opportuno potenziare il collegio difensivo e abbiamo chiesto a Coppi di farne parte. Crediamo sia un legale di altissimo valore professionale, che ha grande esperienza, competenza ed una grandissima serietà. Va alla sostanza degli argomenti, non cerca la ribalta».   «Coppi, per ora sia per avere un braccio fratturato – ha continuato – sia perché molto impegnato nel dibattimento di Avetrana era d’accordo ad una richiesta di rinvio del processo per avere piena consapevolezza e conoscenza approfondita di tutti gli atti. Il 19 maggio ci sarà soltanto la relazione e poi le eventuali richieste istruttorie saranno valutate il 16 e 26 giugno». «Questo – ha aggiunto Lombardo – è la conferma della mia fiducia nei miei legali ed anche la loro e la mia volontà di potenziare il collegio difensivi visto che si tratta di un processo molto impegnativo».   Lombrdo ha detto di aspettarsi comunque un’assoluzione. «Credo che la mia sia una legittima aspettativa. Mi auguro che al dibattimento possa emergere quella che è la verità, cioè la mia assoluta estraneità a qualunque sistema mafioso». In primo grado Lombardo é stato condannato a sei anni ed otto mesi ed assolto per il reato di voto di scambio. «Ovviamente saremo impegnatissimi a dimostrarlo – ha aggiunto Lombardo – e mi auguro che questo possa emergere nitidamente e possa essere oggetto di una sentenza radicalmente diversa da quella di primo grado».   L’ex governatore ha anche annunciato di aver deciso di riattivare il suo blog e i suoi profili social «per tornare a dialogare con i miei amici e i cittadini siciliani». Con una nota Lombardo ha presentato il restyling del suo blog (http://www.raffaelelombardoblog.it/) e la sua conseguente messa on line. «Dopo un lungo periodo di riflessione – ha sottolineato Lombardo – ho deciso di ripristinare la mia onorabilità in tutte le sedi e di far sentire la mia voce alle migliaia di siciliani che mi hanno dato fiducia e consensi durante tutto il mio percorso politico e umano». Parallelamente al blog Lombardo ha riattivato i canali social: il profilo Facebook, che conta oltre 3mila “mi piace”, e quello twitter, che raccoglie più di 26mila “followers”.

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