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E per Pasqua è stata assicurata

E per Pasqua è stata assicurata l’apertura dei principali beni culturali

L’assessore regionale Purpura: «Allarme della Uil infondato»

Di Isabella Di Bartolo |

Siracusa. Non sarà una Pasqua senza cultura. La Regione mette in moto il sistema “razionale” delle aperture museali per garantire la fruizione dei siti e delle gallerie “star” dell’Isola nei due giorni di festa pasquale. Come annunciato dall’assessore ai Beni culturali, Antonio Purpura, nei giorni festivi si seguirà il meccanismo del raziocinio, seguendo il trend delle presenze turistiche. In poche parole, la Regione garantirà l’apertura a Pasqua e Pasquetta di quei musei e aree archeologiche che registrano di consueto un elevato numero di visitatori. Valle dei Templi, Teatro antico di Taormina, parco della Neapolis di Siracusa in testa. Il governo regionale smentisce così le notizie circa la chiusura di 30 dei 40 musei e siti archeologici di sua competenza diffuse da Uil Sicilia. Il segretario regionale del sindacato, Gianni Borrelli, avava lanciato l’allarme sulla possibilità che le consuete carenze di risorse e custodi avrebbero impedito l’apertura dei luoghi d’arte nei due giorni delle festività pasquali. «Nessun nuovo piano di gestione della Regione sui Beni culturali – afferma Borrelli -. Sino ad oggi il governo regionale ha dimostrato un’assoluta approssimazione nella gestione di un settore chiamato a svolgere un ruolo fondamentale per la ripresa dello sviluppo economico della nostra Isola. Più volte la Uil ha denunciato questi disservizi, proponendo nel contempo soluzioni utili». E tra i suggerimenti del sindacato vi è quello della rimodulazione dei turni dei custodi: uno dei punti dolenti della gestione. «Vanno modificate le norme che servono solo ad imboscare gli amici causando la chiusura dei siti a danno di turisti e visitatori, in aumento nelle ultime settimane. È un dovere, quindi, prevedere interventi straordinari e razionali subito. L’assessorato regionale al posto di risolvere l’emergenza, ha pensato bene di bloccare da gennaio i 200 ex Asu (su un totale di mille a disposizione) e le turnazioni dei circa 500 lavoratori della Sas, mantenendo in turno solo i custodi regionali che non possono però assicurare la fruizione nei festivi. Inoltre, il governo Crocetta non ha dato ancora il via libera alla trasformazione a full-time dei 200 lavoratori della Sas che non graverebbero sulle casse regionali. Due giorni fa l’assessore Purpura ci ha rassicurato sullo sblocco delle turnazioni del personale Sas e sulla trasformazione dei contratti in full-time, ma l’incontro con i vertici della società è stato posticipato. Quindi per le vacanze di Pasqua i turisti troveranno, ancora una volta, le porte sbarrate». Ma la Regione non ci sta. E l’assessore Purpura rispolvera la programmazione firmata poche settimane fa dopo una fase di concertazione con i direttori di musei e delle aree archeologiche siciliane. Concertazione volta a stilare la lista dei siti più affollati e dunque meritevoli di impegni straordinari per garantirne l’apertura nei giorni festivi, come accadrà – appunto – nei giorni di Pasqua e (con qualche difficoltà in più) il Lunedì dell’Angelo. «I siti culturali, le zone archeologiche, le gallerie e i musei della Regione siciliana saranno regolarmente aperti la domenica di Pasqua, come già programmato da mesi – dice l’assessore regionale ai Beni Culturali e all’Identità siciliana, Antonio Purpura -. Il lunedì saranno garantite le aperture per tutti i siti di maggior flusso e di principale interesse in tutte le province e, in particolare, per tutti quelli che hanno fatto registrare il 95 per cento dei visitatori nel 2014». Purpura smentisce le dichiarazioni di Gianni Borrelli e sottolinea gli sforzi profusi in questi mesi anche con la partecipazione delle forze sindacali, per effettuare una programmazione indirizzata alla massima disponibilità delle aperture nella imminente stagionalità, che coincide con quella di maggiore flusso di visitatori. «Per quanto riguarda invece i lavoratori Sas -conclude Purpura – saranno a breve affrontate le criticità che hanno impedito di riportare il personale in turnazione. Sono, inoltre, in fase di assegnazione, d’intesa con il dipartimento Lavoro, gli ex lavoratori Asu che potranno essere destinati a potenziare il personale presente nei luoghi della cultura».

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