Se un rugbista fa una promessa e dà la sua parola d’onore… nove volte e mezzo su dieci la mantiene sempre. Per questo quando all’inizio della stagione in casa Amatori Catania, dopo la dolorosa rinuncia alla Serie A per problemi economici e il declassamento in C, tutti giurarono che avrebbero triplicato forze e impegno per tornare subito in alto, non ci fu nessuno – ma proprio nessuno – che pensò che quelle fossero soltanto parole di circostanze. E infatti i biancorossi sono stati di parola. Con una nuova dirigenza e un progetto che coinvolgeva tutti, i biancorossi hanno dominato il campionato, hanno stravinto i play off e strameritato la promozione in Serie B.

«Il rugby è uno sport dove passione e cuore sono fondamentali – osserva il presidente Guido Sciacca – Abbiamo teso la mano agli atleti della prima squadra e con loro stiamo ponendo delle solide basi per il futuro. Ringrazio tutti: i giocatori (giovanili comprese), dirigenti, staff tecnico guidato dal direttore sportivo Pippo Puglisi e dal coach Ezio Vittorio e il presidente del Comitato Regionale Orazio Arancio».

«In pochi – aggiunge l’ad Riccardo Stazzone – avrebbero scommesso su di noi all’inizio del campionato. E invece questo è il risultato: siamo in Serie B, ma non ci accontentiamo. Ci metteremo subito al lavoro per tentare di centrare la Serie A».

«Tutti (titolari e non) hanno sposato la causa Amatori – chiude con una punta d’orgoglio il tecnico Ezio Vittorio – Questo il segreto: abbiamo affrontato il campionato da vera squadra, dentro e fuori il campo. Non era facile, ma ce l’abbiamo fatta. Siamo felicissimi: abbiamo mantenuto la promessa».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA