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«Al castello di Donnafugataci sono orari da ridere»

«Al castello di Donnafugataci sono orari da ridere»

Un operatore turistico: «Sono andato con un gruppo di stranieri e non abbiamo potuto trattenere le risate: il sabato il maniero è aperto solo mezza giornata. E ai turisti cosa raccontiamo? »

Di Michele Barbagallo |

RAGUSA – Orari non proprio comodi e decisamente limitati per il castello di Donnafugata. Lo rileva su facebook, con un sarcastico disegno sulle profezie Maya, l’operatore culturale Giuseppe Nuccio Iacono che ha accompagnato domenica un gruppo di turisti in visita proprio al vecchio maniero. Gli orari d’apertura non sono ottimali a causa della carenza del personale. “Sono passato con un gruppo di amici stranieri in visita nella nostra bella terra e non abbiamo potuto trattenere le risate – commenta critico Iacono che ha tra l’altro curato i rapporti tra il Comune di Ragusa e il barone di Arezzo di Trifiletti per l’acquisto della collezione d’abiti Tre secoli di storia – Sembrava un annuncio da pesce di aprile ma non lo era. Si trattava dell’orario di apertura, ma meglio dire orario di chiusura, del castello. Come si fa a incentivare il turismo quando si arriva, addirittura di sabato, ad apertura da mezza giornata? Manca il personale o il personale è mal distribuito? Bisogna in ogni caso correggere il tiro”. L’Amministrazione comunale, dal canto suo, vorrebbe affidare il castello e altri monumenti e beni culturali all’esterno. Ha già dato mandato ai propri uffici di andare a redigere un bando. Ma in attesa che il bando arrivi c’è già la contestazione che arriva da Sonia Migliore che ha presentato un’interrogazione sull’argomento. “L’art. 115 del D. Lgs n. 42/2004 (codice dei beni culturali), a cui giustamente fa riferimento la delibera del Comune – rileva la Migliore – disciplina la forma diretta e indiretta con cui si possono dare in gestione, per la loro valorizzazione, i beni culturali. Il comma 3 dell’art. 115 stabilisce che la concessione a terzi della gestione del patrimonio culturale deve esser fatta tramite procedura con evidenza pubblica e sulla base della valutazione comparativa di specifici progetti. Adesso, se questo è ciò che stabilisce la legge, come mai la Giunta municipale ha deciso di scegliere il concessionario mediante gara informale su invito di almeno 5 concorrenti e con predeterminazione dei criteri selettivi? Non si capisce – dichiara la Migliore – il criterio secondo il quale l’Amministrazione opera questa scelta, in fondo non esiste neanche un albo di fornitori per i servizi turistici. Inoltre, la procedura ristretta, ossia tramite l’invito diretto delle ditte, è legittimata solo quando il criterio è quello dell’offerta economicamente più vantaggiosa, tuttavia l’Amministrazione sceglie questa procedura ignorando il criterio dell’offerta più vantaggiosa. Perché? ”. Il consigliere rileva anche altri aspetti riguardanti la valenza economica dell’operazione. “Il Comune – prosegue la Migliore – con questa gara ristretta vuole affidare la gestione del castello di Donnafugata, dell’auditorium San Vincenzo Ferreri, di Palazzo Zacco, di Palazzo Cosentini e del Punto di Informazione Turistica a Ragusa Ibla per tre anni ad un canone annuo di 15 o 20mila euro. Quando l’importo della gara, ossia il valore che ad oggi il Comune ricava da questi beni, oscilla tra il milione e ottocentomila euro e i due milioni di euro l’anno. Perché si è scelto di regalare i nostri beni culturali? ”. GLI ORARI D’APERTURA Gli orari d’apertura in vigore al castello di Donnafugata dal primo aprile al 25 ottobre 2014 prevedono la chiusura totale nel giorno di lunedì. Poi martedì, giovedì e domenica apertura dalle ore 9 alle ore 13 e dalle 14.45 alle ore 17.30. Il mercoledì, venerdì e sabato apertura solo di mattina, dalle ore 9 alle ore 13. Va anche detto che occorre lasciare il castello entro le 18,15 nel pomeriggio ed entro le 13,45 la mattina se si è in visita.

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