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Pagamenti della Pubblica Amministrazione: Tra i virtuosi il comune di Gravina di Catania

Il monitoraggio del ministero ha evidenziato una media di 40 giorni

Di Redazione |

Il Comune di Gravina di Catania è capofila al Sud per quanto riguarda i pagamenti della pubblica amministrazione. Con una media di 29 giorni, mantenendosi  abbastanza al di sotto della media nazionale e, comunque, sotto la soglia dei trenta giorni sforata da moltissimi enti su tutto il territorio nazionale. Secondo i primi dati del monitoraggio del ministero dell’Economia, infatti, i tempi medi di pagamento si aggirano sui 40 giorni, con “virtuose” eccezioni come la Provincia di Arezzo che liquida i fornitori in media in 13 giorni (5.287 fatture registrate, già pagate nel 77% dei casi), seguita dall’Agenzia delle Entrate, che ha già pagato il 97% delle oltre 45mila fatture registrate (per 613mila euro) con una media di 15 giorni e dal Comune di Pavia, oltre 10mila fatture saldate nel 99% dei casi e in media in 19 giorni.

Dopo l’avvio della fatturazione elettronica obbligatoria verso la P.a. (il 6 giugno 2014 per le amministrazioni centrali, dallo scorso marzo per tutte le amministrazioni) il governo ha messo in campo anche un “controllo” sui tempi dei pagamenti, reso più agevole dalla piattaforma digitale su cui ora viaggiano tutti i dati. Le fatture registrate dal 1 luglio 2014 al 30 giugno di quest’anno sono state 8 milioni, per 46 miliardi di euro. Ma finora i dati sui pagamenti sono disponibili su 2 milioni di fatture (per 10 miliardi), e danno appunto un tempo medio di 40 giorni. Se si guarda poi agli enti che comunicano con maggiore solerzia i propri dati sui pagamenti (5.521 su 20mila amministrazioni, il 28%) la media scende ancora a 32 giorni.

I numeri, insomma, andranno rivisti proprio perché, come spiega il Mef nel “cruscotto” pubblicato sul suo sito, «il numero e l’importo delle fatture effettivamente pagate è superiore a quello registrato dalla piattaforma di monitoraggio perché soltanto alcuni enti comunicano i dati relativi ai pagamenti». E l’obiettivo è infatti quello di promuovere la comunicazione delle fatture saldate arrivando al 60% di quelle registrate già quest’anno per giungere alla totalità dei dati disponibili entro giugno 2017.

Proprio la diffusione della lista dei “100”, viene spiegato, risponde alla logica di promuovere un effetto “emulativo”, sia nel velocizzare i pagamenti, sia nel darne conto più rapidamente sulla piattaforma. Tra i virtuosi al Sud, oltre al già citato Comune di Gravina di Catania, l’unico ente è  la Prefettura di Brindisi, che però è un po’ più lenta, e salda le fatture in 34 giorni.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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