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Assegnata scorta a Lucia Borsellino

Assegnata scorta a Lucia Borsellino Auto blindata e due agenti per l’ex assessore

Per l'ex assessore arriva l'incarico all'Agenas

Di Redazione |

Il comitato per l’ordine e la sicurezza del Ministero dell’Interno ha disposto la scorta per Lucia Borsellino, l’ex assessore regionale alla Salute. Il Viminale ha disposto che la figlia del giudice Paolo Borsellino per gli spostamenti usi l’auto blindata scortata da due agenti. La figlia di Paolo, secondo il Governo, sarebbe in pericolo, parecchie le ipotesi, comprese quelle legate alla storia recente, sebbene al momento non sia possibile conoscere la motivazione alla base del provvedimento.  

L’ex assessore era stata al centro di una polemica scaturita poco dopo il suo addio al ruolo istituzionale e riguardante una intercettazione – emersa all’interno di una inchiesta de “L’Espresso” – tra il primario Matteo Tutino e il governatore Crocetta. Dal dialogo sarebbe emersa la frase pronunciata dal medico: «va eliminata come suo padre». In seguito all’accaduto Lucia Borsellino ha ricevuto numerosi messaggi di solidarietà, compreso quello del presidente della repubblica Sergio Mattarella.

La famiglia di Lucia Borsellino ha accolto con sorpresa l’assegnazione della scorta e dell’auto blindata all’ex assessore regionale della Salute. Si tratta di una decisione che, a giudizio dei familiari, avrebbe avuto senso quando Lucia Borsellino era in carica. In assenza di una spiegazione ufficiale, la decisione viene messa in relazione a una generica indicazione dei rischi che sarebbe stata fatta da una “fonte” riservata.

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