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Cominciano i primi incendi stagionali

Cominciano i primi incendi stagionali ma la flotta siciliana non ha elicotteri

E il capo della Protezione civile bacchetta il governatore Crocetta

Di Redazione |

ROMA – Mentre divampano i primi incendi stagionale (ieri in fiamme una vasta area nella zona di Pollina nel Palermitano), si scopre che la flotta aerea dello Stato per la lotta gli incendi sarà ridotta ulteriormente rispetto al 2013, quando era già stata dimezzata. Per questo il premier Matteo Renzi nelle «Raccomandazioni per un più efficace contrasto agli incendi boschivi» scrive ai presidente della Regioni per spiegare che è «necessario» affinché si attrezzino anche attraverso dei «gemellaggi» tra territori limitrofi, per metter a fattor comune i velivoli a disposizione delle Regioni stesse. Renzi ha scritto anche al governatore Crocetta. Anzi, proprio la Sicilia è la Regione che preoccupa maggiormente la Protezione civile.

Le «attuali condizioni economiche», afferma il presidente del Consiglio, consentiranno di avere a disposizione una flotta aerea con un «numero di velivoli inferiore rispetto al 2013». In sostanza, mentre l’anno scorso c’erano a disposizione 15 Canadair e un elicottero Ab 412 dei vigili del fuoco, oltre a due elicotteri Eriksson S64 e un altro Ab 412 delle Capitanerie di Porto per un periodo limitato di tempo, quest’anno la flotta sarà composta con ogni probabilità dai Canadair e dagli Eriksson S64. «Alla luce di quanto delineato – dice dunque il premier – risulta evidente l’opportunità che le Regioni… provvedano ad attivare ed innovare le strategie di impiego delle proprie risorse, anche mettendo a fattor comune, in particolare con le regioni limitrofe, i mezzi disponibili», valutando la possibilità di «definire gemellaggi tra Regioni e tra queste e le province autonome». Gemellaggi «intesi non solo come scambio di esperienze e conoscenze tra strutture ed operatori ma, soprattutto, come strumento di potenziamento del dispositivo d’intervento».

Il problema era già stato segnalato nelle settimane scorse dal capo della Protezione Civile Franco Gabrielli, che aveva espresso preoccupazione e chiesto alle Regioni di attrezzarsi con risorse adeguate e azioni di prevenzione incisive. E ieri si è riproposto come sono stati segnalati i primi incendi stagionali: delle 7 richieste aeree arrivate al Centro operativo aereo Unificato del Dipartimento, 3 provenivano dalla Sardegna e 4 dalla Sicilia. Ma «se in Sardegna i velivoli statali impegnati si sono affiancati, come previsto, ai mezzi regionali che erano già al lavoro – afferma il Dipartimento – in Sicilia questo non è avvenuto per il semplice motivo che, a oggi, nonostante le rassicurazioni mediatiche, la flotta regionale è ancora con zero elicotteri».

Nei giorni scorsi Gabrielli aveva già scritto al presidente della Regione Rosario Crocetta, chiedendo che la situazione fosse risolta. «È indispensabile – ribadisce Gabrielli – per le Regioni dotarsi di una propria e adeguata flotta antincendio, poiché non può essere sufficiente contare solo e unicamente sul concorso della flotta aerea dello Stato».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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