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Codex Festival, Noto è un melting pot di linguaggi

La città barocca ospita la quinta edizione del festival dei nuovi linguaggi tra cinema, teatro e musica. Si apre con Bruno Torrisi in "White rabbit, red rabbit" prima siciliana del testo di Nassim Soleimanpour che vinse il Fringe nel 2012. Ogni sera si chiuderà con la migliore club culture

Di Ottavio Gintoli |

Questione di codice: tutti alla ricerca di una sintesi tra linguaggi espressivi e comunicativi per proiettare la società attuale verso nuove sfide e nuovi obiettivi. Così nasce Codex, il festival dei nuovi linguaggi dell’arte, un “melting pot” – giusto per utilizzare gli stessi termini degli organizzatori, la Cantina Sperimentale Iblea – che mette assieme cinema, teatro, arte e musica. Nasce a Noto, tanto per cambiare, città che per storia e passato è roccaforte di Barocco e architettura elegante e sontuosa. Ma non è detto che debba essere famosa solo per questo. Così la 5ª edizione di Codex, da venerdì 15 a domenica 17 settembre, che avrà come quartier generale l’ex convitto Ragusa, promette di abbattere frontiere spazio-temporali e di guardare nella stessa direzione di una città e un territorio che vuole adeguarsi ai tempi che cambiano. E dunque ai linguaggi e ai modi di comunicare che cambiano. Serve dunque un nuovo codice. Che sia il “codice Noto”, quello giusto?

Salvo Tringali

Salvo Tringali, direttore artistico di Codex

Questo è difficile dirlo, ma la strada tracciata sembra quella giusta. Il weekend che arriva servirà ad approfondire il discorso. Anche quest’anno la direzione artistica è stata affidata a Salvo Tringali e la 3 giorni di appuntamento che si apre domani si preannuncia intensa. La ricetta è ormai collaudata. Il collante tra le 3 serate è la musica, con dj set dal vivo e ritmo che va dall’hip hop alla black music. Prima che la musica avvolga i presenti, però, spazio al teatro (venerdì e sabato), e poi al cinema, domenica sera, a chiusura di questa 5ª edizione.

Tocca all’attore catanese Bruno Torrisi venerdì 17 settembre tenere a battesimo la 5ª edizione di Codex. Lo farà, però, in una maniera inconsueta, ovvero recitando un monologo di cui sta ricevendo le istruzioni solo… oggi. Il copione, invece, lo riceverà una volta sul palcoscenico ma siamo in grado di anticipare sia titolo dello spettacolo, sia la trama. Bruno Torrisi si esibirà nella prima siciliana di White rabbit, red rabbit, spettacolo/esperimento dell’iraniano Nassim Soleimanpour, vincitore nel 2012 dell’ Edimburgo Fringe Festival. Testo tradotto in 20 lingue, interpretato da moltissimi attori, gira il mondo da 5 anni grazie a una formula innovativa. Un attore sale su un palcoscenico dove riceverà una busta sigillata all’interno della quale è custodito il testo, che l’attore in scena leggerà per la prima volta in assoluto: un escamotage ideato proprio dall’autore dal drammaturgo iraniano, impossibilitato dal regime di Teran a lasciare la sua nazione, per veicolare il suo pensiero in tutto il mondo.

Nassim Soleimanpour

Il drammaturgo iraniano Nassim Soleimanpour, autore di “White rabbit, red rabbit”

Un testo teatrale senza set e senza regia che incuriosisce Torrisi, pronto a tuffarsi in questa avventura. «Mi sto preparando mentalmente – spiega l’attore catanese – a divertirmi e far divertire la gente che verrà a vederci nella prima serata di Codex. Sono emozionato e anche un pizzico preoccupato, però allo stesso tempo è un’idea che mi diverte arrivare sul palco e stupirmi insieme con il pubblico. Ho capito che comunque si tratta di una cosa importante, è una forma di spettacolo che può interessare e che fa parte di un teatro di ricerca che mi auguro possa proseguire negli anni». Questo perché c’è appunto l’esigenza di trovare un nuovo codice di comunicazione, soprattutto per legare i giovani al teatro. «Recuperare un pubblico giovane e curioso – prosegue Torrisi – è difficile. Ecco perché questo codice va trovato, e allora dico, pur appartenendo forse a una generazione di attori passata, di cercarlo insieme. I ragazzi di Codex hanno intenzione di crearlo e per questo hanno tutta la mia simpatia».

Restando in tema spettacoli, sabato sera toccherà a Daniele Timpano col testo Aldo Morto, chiaro riferimento all’omicidio Aldo Moro e all’impatto che ebbe nella società di fine anni ’70. Domenica sera, invece, spazio al cinema con Milano via Padova, ultimo film documentario di Antonio Rezza e Flavia Mastrella.

Daniele Timpano Aldo morto

Daniele Timpano in “Aldo Morto”

La musica, invece, sarà protagonista in tutte e tre le serate di Codex. Lungo l’elenco dei musicisti che si alterneranno in console: collettivo Nohol, Iblomaldestri, dj Ciccio Mohansky feat Mikilutzu, Katzuma, Miniwerk, Frenky-o e dj Stonic.

Katzuma

Katzuma

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