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Il legame avvolgente del tango

Ieri al Sal la serata inaugurale dei nuovi corsi 2017-2018 della scuola Tangodanzarte fondata e diretta dai maestri Antonella Milone e Massimiliano Torre: «Cerchiamo di rendere accessibili a tutti le tecniche del ballo, da quelle di base alle più complesse. L’esperienza dell'insegnamento viene anche alimentata da quella artistica, che va di pari passo rispetto alla quella della scuola». I corsi cominceranno nella sede della scuola catanese il 5 ottobre

Di Gaetano Rizzo |

No, non può essere considerato soltanto un ballo: il tango argentino è sicuramente qualcosa di più. Un connubio di elementi interiori ed esteriori, posto che si balla con il corpo ma la mente è fortemente coinvolta. Provare per credere, direbbe chi di queste cose se ne intende, a cominciare dai maestri Massimiliano Torre e Antonella Milone. Ieri al Sal (Spazio avanzamento lavori), a Catania si è tenuta la serata inaugurale dei nuovi corsi di tango argentino organizzati dalla scuola catanese Tangodanzarte. Si è tenuta una lezione aperta e gratuita rivolta a quanti sono affascinati e incuriositi da questa appassionante forma d’arte, in quanto tale tenuta nella giusta considerazione persino dall’Unesco, che nel 2009 ha dichiarato il tango argentino come bene culturale immateriale. Gli esperti riuniti ad Abu Dhabi otto anni fa per compilare una lista di arti e tradizioni da salvaguardare non ebbero esitazioni dinanzi alla richiesta di Argentina e Uruguay, dinanzi alla quale esposero disco verde.

Tangodanzarte Sal

La serata inaugurale di tangodanzarte al Sal. Clicca sulla foto per vedere il video

La ragione è presto detta: pur nascendo dalla mescolanza di diverse culture, il tango è riuscito nel tempo a personificare il dialogo tra loro. E, dati alla mano, non importa essere ballerini provetti, ma basta possedere il desiderio di imparare a ballare. Un desiderio che, spiegano i maestri Torre e Milone, un tempo coinvolgeva da 35 anni in avanti; adesso, invece, la fascia di età si è abbassata notevolmente, ecco perché la stessa scuola Tangodanzarte ha stipulato una convenzione con il Cus Catania. Non a caso, al Sal ci è stata una larga partecipazione di giovani nella serata di ieri che è stata impreziosita dalla presenza dell’ensemble Astor quartet, composto da Maurizio Burzillà alla fisarmonica, Carmelo Leonardi al violino, Giuseppe Palmeri al pianoforte e Cinzia Interlicchia Voce solista. Il quartetto ha interpretato brani di Astor Piazzolla, su alcuni dei quali si sono esibiti i maestri. Le lezioni, durante l’anno, si terranno nella sede della scuola, al centro di Catania, in via Passo Gravina 83/e; da giovedì 5 ottobre si darà avvio ai corsi per principianti assoluti.

Questi i nuovi corsi per l’anno 2017/2018. Principianti assoluti, giovedì ore 20.30 e/o sabato ore 17. Principianti di primo livello venerdì ore 21.45 e/o sabato ore 19.30. Livello intermedio/avanzato venerdì ore 20.30 e/o sabato ore 18.15. Livello avanzato, giovedì ore 21.45.  

Tango per tutti, insomma. Per informazioni sulle convenzioni attive con il Cus Catania e il Cral di St Microelectronics, sui locali dove si svolgeranno le serate organizzate dalla scuola oltre che sugli orari delle altre lezioni previste per i livelli intermedio e avanzato, si può consultare il sito www.cataniatangodanzarte.it. I corsi comprendono anche l’insegnamento di altri due tempi che afferiscono al mondo del tango, la milonga e il vals che completeranno la conoscenza e consentiranno agli allievi di poter andare a ballare serenamente alla milonga, come si chiama anche la sala da ballo.

Tangodanzarte

Massimiliano Torre e Antonella Milone

La scuola propone il corso di tango attraverso una lezione settimanale; chi volesse, comunque, potrà frequentare anche più volte, in relazione agli orari previsti e alla propria voglia di mettersi in gioco. Inoltre, la scuola organizza periodicamente pratiche per ballare al fine di rendere semplici e eleganti le tecniche, le figure, i passi e le combinazioni complesse proposte durante le lezioni settimanali. «Il nostro metodo di insegnamento – osservano i maestri Torre e Milone – nasce dall’esperienza ventennale che abbiamo acquisito nel tempo. Cerchiamo, infatti, di rendere accessibili a tutti le tecniche del ballo, da quelle di base alle più complesse. L’esperienza dell’insegnamento viene anche alimentata da quella artistica, che va di pari passo rispetto alla quella della scuola».

«Anche durante quest’anno – aggiungono gli esperti docenti – molte sono state le partecipazioni a spettacoli, rassegne ed eventi culturali, come ballerini ospiti o protagonisti. La nostra ricerca di un rinnovato linguaggio espressivo prende spunto dalla voglia di arrivare agli spettatori attraverso le emozioni e non solo per la mera tecnica del ballo. Il tango stringe in un legame avvolgente la coppia di ballerini che in pochi minuti interpreta l’unione delle due anime attraverso la forza portante della musica». Lo avevamo già detto: provare per credere. Per info 3477962395  Massimiliano Torre e Antonella Milone.

g.rizzo@oggipress.it

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