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La nuova frontiera eco del design

«Costruire in modo sostenibile» è il credo di quattro giovani di Misterbianco che hanno ideato un laboratorio che sfrutta le proprietà del bamboo per dare vita a oggetti che rispettano l’ambiente

Di Maria Enza Giannetto |

Coniugare design e rispetto per l’ambiente e per il proprio territorio. È questo lo spunto da cui sono partiti i quattro giovani Filippo Condorelli, Giuseppe Nicotra, Pierpaolo Murabito e Mario Condorelli che, dalla loro Misterbianco, in provincia di Catania, due anni fa, hanno avviato Laboo design. Un laboratorio di progettazione interamente made in Sicily che parte dal bamboo e dalle sue proprietà agronomiche e ingegneristiche per realizzare prodotti di design unici e accessibili a tutti.

Il team di Laboo Design, da sinistra: Mario Condorelli, Pierpaolo Murabito, Filippo Condorelli e Giuseppe Nicotra

Il team di Laboo Design, da sinistra: Mario Condorelli, Pierpaolo Murabito, Filippo Condorelli e Giuseppe Nicotra

L’idea è nata da una “visione” dell’ingegnere Filippo Condorelli che, durante i suoi viaggi per il mondo, si è “imbattuto” nella versatilità del bamboo. Tornato nel suo paesino alle falde dell’Etna ha subito condiviso con i suoi tre vecchi amici e compaesani – Giuseppe ingegnere, Pierpaolo e Mario –  l’idea di scommettere su questa risorsa così poco utilizzata sull’isola, ma che all’estero viene utilizzata nell’edilizia e nell’architettura.

«Abbiamo cominciato a ragionare – raccontano – su quanto sarebbe stato interessante creare elementi di design unici con il bamboo partendo proprio dal nostro territorio. Subito dopo per una strana coincidenza abbiamo conosciuto il proprietario di un un bambuseto a Palazzolo Acreide, in provincia di Siracusa, e siamo diventati responsabili della sua gestione. In questo modo,abbiamo cominciato non solo ad autoprodurre il bamboo per i nostri prodotti, ma anche a studiare le possibilità, le caratteristiche e le varie tipologie di piante».

Da quel bamboo autocoltivato e autoprodotto, trattato in modo naturale attraverso il processo di essiccazione, nel gennaio 2015 è nata Movimento unico, una bicicletta con il telaio in bamboo che risponde perfettamente alla mission di Laboo design: creare design sostenibile per il quotidiano.

Bambuseto Laboo

Il bambuseto di Laboo

«Molti – spiegano gli ideatori – hanno cominciato a chiamarci “quelli della bicicletta”. In realtà, Movimento unico è il nostro biglietto da visita perché sintetizza perfettamente il nostro progetto: dimostra la resistenza e la versatilità del bamboo e la nostra determinazione ad andare lontano in modo sostenibile».

Il progetto degli imprenditori catanesi  – Filippo è il Ceo e designer, Giuseppe il project manager e designer, Peirpaolo il responsabile marketing e comunicazione, e Mario l’esperto di business development  – si allarga. Dopo aver vinto la call per start up Da idea a progetto ed essere entrati nel circuito internazionale di Impact HUB, i quattro trentenni sono diventati i co-fondatori di Millegradi, incubatore d’imprese sulla bio edilizia.

«Puntiamo  – spiegano –  alla promozione di una filiera che incentivi l’utilizzo di una risorsa totalmente sostenibile, integrando territorio, sostenibilità e tecnologia e attivando un processo di economia circolare».

La bicicletta Movimento unico dimostra la resistenza e la versatilità del bamboo

E per farlo hanno scelto un materiale ancora poco “sfruttato” in Italia ma che negli ultimi anni comincia a riscuotere grande successo tanto da essersi meritato la definizione di “oro verde” grazie a tante caratteristiche – dalla resistenza al rendimento –  che gli imprenditori di Laboo hanno deciso di approfondire attraverso la sezione di ricerca e sviluppo che li ha anche portati a piantumare un nuovo bambuseto a Misterbianco (proprio di fronte a un’area di discarica, in modo da creare una sorta di muro verde), e ad attivare una collaborazione con l’Orto botanico di Palermo per lo studio di una tipologia particolare di bamboo tropicale.

«Siamo convinti – concludono – che la ricerca e lo stimolo della rete di idee in cui siamo entrati possa dare una grande svolta al modo di costruire in modo sostenibile, in Sicilia e in Italia. Per questo stimoliamo anche progetti di imprenditori a noi vicini come, ad esempio, la Bamboo officina di Paolo Nicola che, a Pavia, ha creato un’officina produttiva dove sviluppa prodotti di design in bamboo e materiali ecosostenibili».

Un cantiere di idee che crescono come le piante del bambuseto di Palazzolo Acreide dove, a febbraio, ci sarà il nuovo raccolto dal quale i protagonisti di questa avventura made in Sicily trarranno la materia prima per altri nuovi progetti di design.

mariaenzagiannetto@gmail.com

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