Notizie Locali


SEZIONI
Catania 20°

Fashion

Salvatore Piccione: «La mia arma vincente? La determinazione»

Il 31enne designer ibleo è stato molto apprezzato in occasione della recente Milan Fashion Week. In pochi anni il suo brand Piccione Piccione è passato al piano luxury: «Sarò sempre grato a Franca Sozzani che mi segnalò a Camera Moda. Bisogna farsi trovare pronti quando le opportunità arrivano»

Di Agata Patrizia Saccone |

Grandi ambizioni per lo stilista siciliano Salvatore Piccione protagonista della Milan Fashion Week dello scorso settembre. Il 31enne fashion designer, natìo di Donnalucata, si prefigge tra i suoi prossimi obiettivi anche l’estenzione delle licenze del brand Piccione Piccione e sviluppare la propria creatività anche nell’universo kids, con la linea bimba, e shoes strizzando l’occhio pure alla linea home. «In Italia la mia collezione è presente all’interno delle boutique The Best Shop e Rinascente Milano dove proprio in occasione della MFW dello scorso settembre ho aperto un pop-up store, un importante link anche per i buyers».

Salvatore Piccione, è stato tra gli stilisti contemporary più apprezzati in occasione della recente Milan fashion Week. La moda per lei una passione che nutre sin da bambino…«Si, la passione per la moda l’ho sviluppata all’età di quattro anni quando per dar sfogo alla mia creatività ed eludere i tradizionali giochi con le macchinine oppure a calcio disegnavo le mie maestre vestite in maschera oppure da sposa o da principesse».

Salvatore Piccione

A sinistra Salvatore Piccione a Milano lo scorso 24 settembre durante la presentazione della sua collezione primavera-estate 2018

Quindi a quale età ha poi deciso di concretizzare la sua passione?«In età adolescenziale frequentando il liceo artistico- dove tra l’altro ero specializzato nel disegno di fiori, volti e frutti. Il passaggio successivo alla maturità è stato l’Istituto europeo di design: subito dopo il trienno in fashion design, infatti, posso dire di essere stato baciato dalla fortuna vincendo un concorso realizzato in sinergia tra Vogue e IED supportato da Franca Sozzani. Nel 2008, grazie a Mariella Burani, ho potuto presentare la mia prima collezione durante la settimana della moda. Nello stesso anno ho vinto Riccione Moda Italia sezione ricami. Ho poi voluto continuare la mia esperienza professionale in Inghilterra sino a quando nel 2012 ho avviato il progetto Piccione Piccione».

Piccione è il suo cognome, perché ha scelto di ripeterlo due volte nella denominazione del suo brand?«Perché in realtà ho iniziato l’esperienza con mio fratello ma già dalla seconda edizione della presentazione della nostra collezione le nostre strade si sono divise poiché lui ha scelto di fare l’illustratore grafico vantando peraltro importanti collaborazioni con Pitti, Elle, Grazia…Nonostante la scissione ho comunque voluto mantenere il nome con cui è nato il brand».

Quando entra in scena Camera Moda? «Il concorso Who is on next? è stato il mio passepartout per arrivare a Camera Moda. Allora Franca Sozzani insieme ad altri esponenti di Alta Roma scelsero di decretarmi vincitore cosi, nel 2015, mi è stata data l’opportunità di sfilare all’interno del calendario ufficiale della Camera nazionale della moda italiana».

Piccione Piccione SS2018

La collezione primavera-estate 2018 di Piccione Piccione

A proposito del supporto ai talenti della moda, ritiene che la scomparsa di Franca Sozzani possa in qualche modo compromettere in Italia il futuro dei giovani talentuosi? «La competizione è tantissima per cui l’arma vincente è la determinazione, ognuno deve farsi trovare pronto quando le opportunità arrivano a prescindere da chi ti sponsorizza».

In appena due anni grande slancio per Piccione Piccione, il brand ha infatti conquistato il segmento luxury e importanti mercati…«Piccione Piccione è un prodotto di prima linea, advanced contemporary, a prezzi di mercato molto competitivi. Oltre che in Italia, ottimi riscontri li abbiamo anche in Medio Oriente e Cina. In America stiamo lavorando a un piano di espansione della distribuzione, il mercato americano è parecchio difficile poiché le tempistiche di campagne vendita e consegne sono diverse rispetto a quelle dell’Europa. Siamo comunque già presenti a New York da Bergdorf Goodman Women’s Store e anche li, come in Rinascente Milano, la mia collezione dal piano contemporary è passata al piano luxury».

La sua passione per i disegni floreali, che porta con sé sin dal liceo, l’ha traslata anche nella sua collezione della prossima primavera-estate…«Assolutamente si puntando la mia creatività sulle terre esotiche del sud America. Diverse combinazioni attraverso cui traspare la flora e la fauna di questi ambienti con sovrapposizioni di tessuti paillettes che sovrastano tulle ricamati con dei fiori. Uno stile garbato che spazia dall’Occidente all’Oriente».

agatapatriziasaccone@gmail.com

COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA