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La rassegna

I racconti esemplari di “Altrescene”

Il 20 ottobre con "The Black’s Tales Tour" di Fibre Parallele il debutto della nuova stagione di Zō Centro Culture Contemporanee di Catania. Tre le sezioni, Realtà nazionali e internazionali, Nuova drammaturgia siciliana e Residenze di creazione. A marzo in scena lo scrittore francese Daniel Pennac

Di Redazione Vivere |

Debutta il 20 ottobre da Zō Centro Culture Contemporanee di Catania la 12esima edizione della rassegna di teatro contemporaneo Altrescene, organizzata e promossa da Zō Centro Culture Contemporanee con la collaborazione di Teatro Massimo Bellini, Comune, Università, Accademia di Belle Arti di Catania e Rete Latitudini.

Sedici spettacoli da ottobre 2017 a maggio 2018, suddivisi nelle tre sezioni che compongono la rassegna: Realtà nazionali e  internazionaliNuova drammaturgia siciliana e Residenze di creazione. «Altrescene è una delle colonne portanti dell’attività di Zō, che da quest’anno ha avviato un nuovo progetto coinvolgendo una ventina di associazioni che operano sul territorio, il Parco dell’Etna e l’Accademia di Belle Arti con la quale, così come con l’Università di Catania, lavoriamo per ampliare la partecipazione delle nuove generazioni – ha spiegato Sergio Zinna,  direttore artistico di Zō e di Altrescene -. Queste collaborazioni sono strategiche, così come lo è l’ingresso nella Rete Latitudini, il  circuito di teatri siciliani e in C.RE.S.CO – coordinamento delle realtà della scena coontenporanea, per quanto riguarda la scena nazionali. Sul fronte internazionale saremo tra qualche giorno a Kiev per entrare nel Trans Europa Halles, network di centri culturali europei e poter realizzare a Catania un desk di informazione e supporto alla progettazione europea su progetti culturali». 

Presentazione di Altrescene

Da sinistra Savì Manna, Joele Anastasi, Sergio Zinna e Federico Magnano di San Lio durante la presentazione della stagione

Altrescene – alla quale nel corso della stagione si affiancheranno altre rassegne come Partiture, musica classica contemporanea, Raizes, musica folk e Pazol, teatro per bambini – segna anche uno sbocco per l’attività di ricerca e produzione portata avanti da Zō, che infatti nella rassegna produce o co-produce quattro spettacoli. «Non si tratta – ha detto Zinna – del classico cartellone, ma di un contenitore che raccoglie diverse fasi creative, dai workshop alle residenze di creazione, agli incontri con gli autori, realizzati in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Umanistiche dell’Università e l’Accademia di Belle Arti. Altrescene prevede un corpo principale con 6 spettacoli di caratura nazionale e internazionale, tra i quali lo spettacolo di apertura The Black’s Tales Tour della compagnia Fibre Parallele, il 20 ottobre e l’atteso Un amore esemplare che a marzo vedrà in scena lo scrittore francese Daniel Pennac al Teatro Massimo Bellini, grazie al patrocinio del Comune di Catania, unico spettacolo che non sarà rappresentato da Zō; la sezione Nuova drammaturgia siciliana consta di 8 spettacoli portati in scena da alcune delle realtà più interessanti del panorama teatrale siciliano e tra i quali vedremo delle prime assolute, come Ogni storia ha la sua musica di Savi Manna, il 27 gennaio o A Mani Nude, la trasposizione di Pamela Toscano del romanzo biografico di Lucia Andreano, a marzo; infine tre Residenze di creazione il cui lavoro sarà poi rappresentato da Zō e un ciclo di 8 incontri con autori e attori i collaborazione con Università ed Accademia di Belle Arti».

GLI SPETTACOLI IN CALENDARIO. Tutti gli spettacoli si terranno da Zō, tranne due: al Teatro Massimo Bellini il 6 marzo 2018 andrà in scena Un amore esemplare, che vedrà sul palco anche lo scrittore francese Daniel Pennac e, in chiusura di rassegna, dal 6 al 13 maggio 2018, il Cirko Paniko monterà il suo tendone davanti al complesso de Le Ciminiere per proporre lo spettacolo Gran Paniko al Bazar.

Si comincia, intanto, venerdì 20 ottobre con The Black’s Tales Tour di Fibre Parallele, testo e regia di Licia Lanera, una sorta di spettacolo horror che prende le mosse da cinque fiabe classiche – la Sirenetta, Scarpette rosse, Biancaneve, La regina delle nevi e Cenerentola. Per Nuova Drammaturgia Siciliana, il 5 novembre va in scena Mari/age di Rosario Palazzolo, farsesca sagra kitsch dai tic proletari, pranzo di nozze con gli spettatori in veste di invitati sulle note di Al Bano e Romina, Fausto Leali e ancora Gen Rosso, il karaoke, un brindisi da compiere come rito iniziatico. Il 10 e 11 novembre sarà la volta di Tifeo il tradimento dell’orecchio, che vedrà sul palco Turi Zinna, anche autore del testo e regista dello spettacolo: il vecchio Tifeo non riesce più a incutere terrore de-stabilizzando l’intero universo come fece ai tempi dell’insurrezione contro l’Olimpo e, dunque, come forma estrema di insubordinazione decide di conformarsi volontariamente alla cultura dominante. Tornando alla sezione principale, il 3 dicembre andrà in scena Opera sentimentale di Camilla Mattiuzzo, progetto registico di Matteo Angius e Riccardo Festa (entrabi anche in scena) insieme con Woody Neri.

Dopo la pausa natalizia, dall’8 al 12 gennaio la prima residenza creativa, rivolta alla scrittura con 5 autori che saranno selezionati per l’edizione corrente del premio NdN, tutor Francesco Nicoli. Per Nuova Drammaturgia Siciliana, il 13 e 14 gennaio va in scena Immacolata Concezione, testo e regia di Joele Anastasi, la storia di un microcosmo siciliano fatto di omertà, violenza e presunzione, ma anche di quell’autenticità tipica della carnalità isolana. Il 20 gennaio prima prova aperta al pubblico del lavoro che nascerà dalla residenza creativa Out of the blue – studio di improvvisazione interdisciplinare curato da Claudia Fichera, che prenderà il via a novembre 2017. Il 26 gennaio Elvira Frosini e Daniele Timpano portano in scena Acqua di Colonia, una produzione di Romaeuropa Festival, Teatro della Tosse, Accademia degli Artefatti, con una rappresentazione che ci racconta una storia di colonialismo italiano, rimossa e negata, che nell’immaginario comune si riduce ai 5 anni dell’Impero Fascista.

Acqua di colonia

“Acqua di Colonia”

Due date, 27 e 28 gennaio, per il Giorno della memoria, per Ogni storia ha la sua musica, di e con Savi Manna, nell’ambito di Nuova drammaturgia siciliana: protagonisti sono una giovane donna, un violinista e quattro fantasmi: tutti si riveleranno vittime della follia nazista della Shoah. 

Terza residenza di creazione, dal 1° all’8 febbraio, The Touch of the Open, residenza di creazione danza con il coreografo Jaro Viňarský che prevede la mise en space l’8 febbraio.

Il 17 febbraio, sul palco di Zō arriva Il pozzo dei pazzi di Franco Scaldati, con un progetto di Georges Lavaudant (che cura anche la regia), Matteo Bavera e Melino Imparato, che riporta l’attenzione su figure a margine, personaggi violenti e goffi, che  compiono azioni insensate lottando per la propria vita in una guerra tra poveri.

Il pozzo dei pazzi

“Il pozzo dei pazzi” 

Il 22 e 23 febbraio, ancora Nuova drammaturgia siciliana con Soggiornando vicino, che vede sul palco e in regia ancora Turi Zinna, in un lavoro che come Tifeo il tradimento dell’orecchio, fa parte di un corpus composto da quattro opere intitolato “KThack”. Federico Magnano di San Lio cura la supervisione artistica degli spettacoli Tifeo il tradimento dell’orecchio e Soggiornando vicino co-prodotti da Zō.Il 2 marzo, la prima assoluta di A mani nude, la trasposizione teatrale dell’omonimo romanzo biografico di Lucia Andreano che racconta la vicenda dell’artista albanese Besnik Harizaj, riduzione e regia di Pamela Toscano.

Il 6 marzo l’atteso Un amore esemplare, al Teatro Massimo Bellini, che vedrà sul palco anche lo scrittore francese Daniel Pennac, per raccontare una storia d’amore unica ed irripetibile che, durante gli anni della sua infanzia ed adolescenza, lo ha segnato particolarmente, ispirandolo ancora oggi. Le parole di Pennac e la matita dal vivo di Florence Cestac danno vita a un fumetto che in Francia è stato un successo editoriale. Il racconto si svolge in italiano e francese, grazie al supporto di Ludovica Tringhi, che funge sia da traduttrice che da interprete insieme a Massimiliano Barbini. A supportarli le musiche di Alice Pennacchioni e le luci di Ximo Solano. La regia è di Clara Bauer.

Daniel Pennac Un amore esemplare

“Un amore esemplare” con Daniel Pennac

Ultimi due appuntamenti da Zō, per Nuova Drammaturgia Siciliana, il 23 marzo con Lingua di cane, testo di Giuseppe Cutino e regia di Sabrina Petyx, e il 6 aprile con 1,2,3 CRISI, uno spettacolo che ragiona sull’impatto che questa soffocante crisi ha nella nostra quotidianità, testo e regia di Giuseppe Provinzano. La rassegna si chiude con Gran paniko al bazar, lo spettacolo che unisce circo, comicità e musica dal vivo che Circko Paniko, circo contemporaneo senza animali, proporrà nel tendone che verrà montato dal 4 al 13 maggio in piazzale Rocco Chinnici, davanti al Centro Zō. 

Circo Paniko

Cirko Paniko

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