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Archeologia

Gela, il rebus: scavi archeologico o opera pubblica? Il caso di Orto Fontanelle infiamma

Nell’area sotto il Municipio è emerso un abitato greco con vari reperti affiorati. Venerdì altro incontro

Maria Concetta Goldini

07 Ottobre 2025, 07:15

Gela, il rebus: scavi archeologico o opera pubblica? Il caso di Orto Fontanelle infiamma

Ci sono evidenze archeologiche molto forti nell’area di Orto Fontanelle per cui la Soprintendenza di Caltanissetta guidata da Daniela Vullo ritiene che lo scavo archeologico debba essere esteso ad altre parti dell’area esterna all’edificio che il Comune sta ristrutturando con i fondi del Pnrr. Ma il Comune ha messo in evidenza la necessità di proseguire con i lavori, la difficoltà ad ottenere una variante dal ministero e quindi a reperire i fondi per poter finanziare ulteriori campagne di scavo.

Se n’è discusso ieri mattina durante un incontro in videoconferenza che è stato sollecitato dal sen. Pietro Lorefice. Nel cantiere, come è noto, sono affiorati i resti di ambienti della città greca e numerosi reperti.

«Una decisione non è stata presa - riferisce il sen. Lorefice - la Soprintendenza invierà al Comune venerdì una relazione archeologica sulle evidenze emerse e da quella si partirà per cercare la possibile soluzione. Un dato però è certo: gli ambienti greci finora affiorati non saranno ricoperti ma messi in sicurezza e resi visibili. Bisogna cambiare approccio in città e valorizzare gli scavi archeologici, farne un laboratorio all’aperto coinvolgendo la città».

Il tempo per realizzare le opere appaltate con il Pnrr è molto stretto e il Comune lo ha evidenziato, la Soprintendenza sulla parte già scavata chiede che venga messa in sicurezza e resa subito fruibile. Anche su questo i tecnici del Comune dovranno fare le loro valutazioni. Bisognerà capire se i fondi ci sono nell’ambito del ribasso d’asta dell’appalto o bisognerà trovarli diversamente.