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la crisi

La protesta del sindaco di Alcamo: basta con la riduzione d'acqua dalla diga Garcia

Il componente dell'Ati ha chiesto un incontro urgente alla Presidenza della Regione Siciliana

11 Novembre 2025, 04:44

La protesta del sindaco di Alcamo: basta con la riduzione d'acqua dalla diga Garcia

Il sindaco di Alcamo Domenico Surdi lancia un grido d’allarme contro la decisione di Siciliacque di ridurre la portata idrica dalla Diga Garcia, che passerà da 400 a 280 litri al secondo. Una scelta che il primo cittadino definisce «inaccettabile» e che, secondo lui, rappresenta «l’ennesimo smacco» per i Comuni già alle prese con una grave emergenza idrica.

Surdi non usa mezzi termini: “Questa crisi è il frutto di problemi strutturali mai affrontati seriamente. Parliamo di condotte colabrodo, di una crisi infrastrutturale profonda e di una totale assenza di investimenti”.

Il sindaco ricorda di aver già segnalato la situazione al Prefetto nei mesi scorsi, denunciando le continue rotture della condotta di Montescuro Ovest, da cui dipende anche il Comune di Alcamo.

Dal 2016, l’amministrazione comunale ha avviato un percorso per individuare nuove fonti di approvvigionamento. Le sorgenti di Cannizzaro, Rakali e Chiusa Dammusi hanno permesso di garantire una parziale compensazione, ma la situazione resta critica.

“Nonostante gli sforzi locali – aggiunge – il sistema sovracomunale continua a mostrare gravi falle”, sottolinea Surdi.

In qualità di componente dell’Ati, il sindaco chiede ora un incontro urgente con la Presidenza della Regione e l’assessorato competente.

“Serve un intervento immediato e strutturale – conclude – non possiamo più permetterci di gestire l’acqua come se fosse un’emergenza temporanea. È una questione di dignità e di diritti fondamentali”.