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Asp di Ragusa premiata come "ente virtuoso amico" della Rappresentanza del Servizio Civile Universale

In evidenza l'impegno nel supporto ai volontari e nell'attuazione del progetto "Educativa di comunità". Cerimonia il 10 dicembre con il direttore generale Giuseppe Drago

07 Dicembre 2025, 10:48

Asp di Ragusa premiata come "ente virtuoso amico" della Rappresentanza del Servizio Civile Universale

L’Asp di Ragusa è tra gli enti destinatari del riconoscimento “Ente virtuoso amico della Rappresentanza SCU”, conferito a quelle realtà che, nel tempo, si sono distinte per attenzione, sensibilità e collaborazione nei confronti dell’organo rappresentativo degli operatori volontari del Servizio Civile Universale. La cerimonia di consegna è in programma mercoledì 10 dicembre alle ore 12, nella sala “Russo-Armenia” di piazza Igea, alla presenza del direttore generale Giuseppe Drago.

La Rappresentanza degli operatori volontari del Servizio Civile Universale, attiva a livello nazionale e regionale, tutela i diritti dei giovani coinvolti nei progetti, promuove la partecipazione e mantiene un dialogo costante con enti e istituzioni, contribuendo allo sviluppo delle attività sui territori e al rafforzamento del sistema nel suo complesso. Per la Sicilia sono stati selezionati cinque enti. L’Asp di Ragusa, accreditata dal 2019 presso il Dipartimento per le Politiche giovanili e il Servizio Civile Universale della Presidenza del Consiglio, è stata premiata per l’impegno nel supportare i percorsi dei volontari, favorire un confronto costruttivo e sostenere il ruolo della rappresentanza territoriale.

Il premio consiste in un attestato incorniciato e in una copia del volume pubblicato dalla Rappresentanza nazionale degli operatori volontari, realizzato con la collaborazione del ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi, del Dipartimento per le Politiche giovanili, del Servizio Civile Universale e di altri stakeholder. Il riconoscimento giunge mentre è in corso, dallo scorso 1° luglio, il progetto “Educativa di comunità”, che coinvolge giovani tra i 18 e i 28 anni impegnati a potenziare l’accessibilità ai servizi e la qualità dell’accoglienza sanitaria, con particolare attenzione agli utenti più vulnerabili.