Viabilità
Autostrada Palermo-Catania, demolita la prima campata del viadotto Cannatello
Dovrà essere abbattuto e ricostruito l'intero tratto lungo 4,2 chilometri, all'altezza di Resuttano. I lavori dureranno anni
Dopo 54 giorni di lavori preparatori è cominciata la fase di demolizione del viadotto Cannatello, sulla A19 Palermo-Catania, in direzione Catania, chiuso ufficialmente lo scorso 13 ottobre da Anas all’altezza dello svincolo di Resuttano. E’ stata già abbattuta una campata e mezza, segnando l’avvio ufficiale di un intervento destinato a cambiare il volto dell’infrastruttura autostradale. Sin dalla chiusura della carreggiata verso Catania, il traffico viene dirottato su quella opposta con il doppio senso di marcia.
Si chiude così una vicenda lunga 24 anni, iniziata nel 2001 con i primi cedimenti e il rischio crollo, quando il viadotto divenne simbolo delle criticità dell’A19: new jersey bianchi e rossi, transito ridotto alla sola parte centrale della carreggiata e lunghi periodi di chiusura per lavori di messa in sicurezza. Il viadotto Cannatello, lungo 4,2 km (tra i km 84,700 e 88,920) e composto da 120 campate da 34 metri, sarà demolito e ricostruito ex novo. I lavori sono affidati a due imprese: Bruno Srl per le campate 1-46 e Cosedil per le campate 46-120. L’intervento prevede anche modifiche al letto del fiume Imera per proteggere in futuro la struttura dall’erosione che aveva corroso piloni e giunti, facendo affiorare il ferro e rendendo necessari puntellamenti e impalcature.
Verranno ridotti i giunti di dilatazione e le campate saranno collegate in modo più uniforme tramite la soletta. Questa scelta migliorerà il comfort di guida e ridurrà la necessità di manutenzione futura, rispondendo a standard di sicurezza e qualità superiori rispetto a quelli attuali.
Con l’avvio ufficiale della demolizione, i cantieri sono ormai a pieno regime, a preoccupare gli automobilisti sono soprattutto i tempi di realizzazione, che si prevedono certamente lunghi.