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Sarà intitolato a Rosario Livatino il front-office della Direzione provinciale di Agrigento

La cerimonia si terrà domani pomeriggio alla presenza delle massime autorità

Dario Broccio

09 Dicembre 2025, 09:31

Sarà intitolato a Rosario Livatino il front-office della Direzione provinciale di Agrigento

L'Agenzia delle Entrate di Agrigento

Come anticipato dal nostro giornale lo scorso 14 ottobre, sarà intitolata a Rosario Livatino l’area front-office della Direzione provinciale dell’Agenzia delle Entrate del Viale della Vittoria. Domani verrà dedicata al beato Livatino una teca, posta nell’area d’ingresso del Palazzo delle Finanze, contenente alcuni documenti di carattere amministrativo risalenti al periodo giovanile in cui il magistrato, poi assassinato in un agguato mafioso, sedeva in un ufficio di quello che un tempo si chiamava Ufficio del Registro, oggi Agenzia delle Entrate, in qualità di vice direttore.

Prima di entrare in magistratura, infatti, il giudice era stato vicedirettore di quell’Ufficio Finanziario di Agrigento grazie a un concorso vinto per le sue attitudini verso le tematiche finanziarie e tributarie.

Alla cerimonia, che prenderà il via alle 16, parteciperanno il procuratore della Repubblica del Tribunale di Agrigento, Giovanni Di Leo, il presidente del Tribunale, Giuseppe Melisenda Giambertoni, il prefetto Salvatore Caccamo, la direttrice regionale dell’Agenzia delle Entrate, Claudia Cimino, e il direttore della Dp sede di Agrigento, Gianfranco Antico. Interverranno inoltre don Giuseppe Livatino, primo postulatore della causa di beatificazione di Rosario Livatino, Gaetano Allotta, ex intendente di finanza di Agrigento, Salvatore Cardinale, ex presidente della Corte di Appello di Caltanissetta, e Alessandro Damiano, arcivescovo di Agrigento. A moderare l’incontro sarà il giornalista Felice Cavallaro.

Dopo avere conseguito, nel 1975, la laurea in Giurisprudenza all’Università di Palermo, Livatino venne assunto come vicedirettore presso l’Ufficio del Registro che rappresentò per lui un’esperienza di grande intensità professionale e affettiva. Solo successivamente, nel 1979, dopo aver vinto il concorso in magistratura, venne nominato sostituto procuratore al Tribunale di Agrigento, dove portò avanti con rigore ed equilibrio complesse indagini sulla criminalità organizzata e nel 1989 passò alla Sezione penale.

La mattina del 21 settembre 1990, lungo la statale Agrigento-Caltanissetta, mentre da Canicattì si recava in Tribunale, la sua autovettura venne speronata e fu costretto a fermarsi al bordo della strada. Il giudice Livatino cercò di allontanarsi a piedi ma venne raggiunto dai giovani sicari e ucciso. Gli autori dell’omicidio vennero poi assicurati alla giustizia e condannati.

Il 9 maggio 2021 Rosario Livatino è stato proclamato Beato. Di rilievo durante l’evento all’Agenzia delle Entrate sarà la testimonianza dell’allora intendente di finanza Gaetano Allotta, che assunse il giovane Livatino nel dicembre del 1977 e ne seguì l’immissione in servizio.