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Attualità

Scicli, il caso dell'anziano fracassone a "Vita in diretta"

Le telecamere del programma di Rai Uno hanno puntato i riflettori sull'abitazione di via dei Miracoli

Carmelo Riccotti La Rocca

10 Dicembre 2025, 08:05

Scicli, il caso dell'anziano fracassone a "Vita in diretta"

La vicenda dell’anziano fracassone di via dei Miracoli finisce ancora una volta nelle tv nazionali. Ad occuparsi del caso dell’anziano di 86 anni, ieri, è stata la rete ammiraglia con un collegamento del programma La vita in diretta che ha inviato una propria troupe a Scicli per raccontare la storia dell’arzillo signore e la disperazione dei condomini che per oltre un anno sono stati totalmente in balia dell’86enne il quale ha tenuto la musica accesa in diverse stanze e spesso in loop ventiquattro ore al giorno e fatto rumori assordanti nel cuore della notte.

Alessandra Galioto, inviata del programma condotto da Alberto Matano, ha provato a sentire l’anziano che quando ha capito di interloquire con una giornalista ha subito chiuso la finestra mettendo però fuori un microfono (non si è capito se fosse vero o finto) che poi ha ritirato dentro raccogliendo il filo. Nel corso del collegamento i condomini hanno raccontato tutto il dramma vissuto per oltre un anno con il comportamento dell’86enne divenuto sempre più molesto.

La vicenda, lo ricordiamo, ha avuto una svolta - in peggio - dopo che l'anziano ha subito una querela da parte di una condomina che lo accusa di atti persecutori. Da quel momento la vita dei residenti della palazzina di via dei Miracoli è diventata un inferno: musica a palla giorno e notte, film ad altissimo volume e botti assordanti nel cuore della notte che hanno fatto saltare giù dal letto i vicini di casa. L’avvocato Caterina Riccotti, che rappresenta i condomini, nel corso della puntata de La Vita in diretta ha spiegato i vari passaggi legali effettuati, passaggi che attendono un riscontro. Da qualche tempo, dopo che il caso era finito anche sulle reti Mediaset, l’anziano aveva attenuato i rumori e, addirittura, ha messo il cartello vendesi all’esterno della sua abitazione.

La musica all’interno della stanza che dà verso la strada è sparita, ma rimane accesa quella di una stanza che dà verso l’interno del condominio. Da un po’ di giorni, però, sono ripresi i botti assordanti che, di solito, si sentono all’alba. La vicenda dell’anziano fracassone di Scicli, insomma, rimane sempre aperta in attesa che chi di dovere riesca a mettere la parola fine per il bene di tutti gli inquilini.