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Il fatto

Ecco dove si trova in Sicilia il semaforo più detestato dagli automobilisti

A Calderaro a Caltanissetta i lavori andranno avanti per mesi. Gli automobilisti incolonnati sulla strada per Pietraperzia e la Ss 626 per Gela

12 Dicembre 2025, 21:10

Ecco dove si trova  in Sicilia il semaforo più detestato dagli automobilisti

Il “lungo” semaforo installato da alcuni mesi nel cantiere lungo la Ss 640 dir. (Raccordo di Pietraperzia), all’altezza dello svincolo per Caltanissetta e la zona industriale nissena, resterà in funzione ancora per diverso tempo. Una presenza ormai quasi familiare per gli automobilisti, che - nella corsia in cui sono attualmente in corso i lavori - è destinata a protrarsi almeno fino a tutto il mese di febbraio del nuovo anno. E poi si passerà al lato opposto.

Si tratta della strada a scorrimento veloce che unisce la Statale 640, la “Strada degli Scrittori”, con la Statale 626 della Valle del Salso e si prolunga fino al centro di Pietraperzia. La sua realizzazione - andando a ritroso nel tempo - è durata tantissimi anni, fino a sostituire il vecchio e tortuoso tracciato della strada di collegamento tra Caltanissetta e Pietraperzia.

Sui social da mesi si leggono proteste di coloro che sono obbligati a percorrere tale arteria, soprattutto per la durata dei tempi di attesa (ben oltre i 5 minuti e 30 secondi) tra la luce “rossa” e quella “verde” del semaforo installato prima e dopo la galleria vicino lo svincolo della zona industriale di Calderaro. Attesa snervante per gli automobilisti incolonnati dietro il semaforo che impone lo stop (con la viabilità che avviene in una sola corsia a senso unico alternato), tanto più - viene evidenziato - che nel cantiere per la sistemazione del muro perimetrale lavorano pochissimi operai e questi lavori sembrano appunto interminabili perché vanno avanti da mesi. Da qui le proteste per i notevoli disagi che sono destinati a prolungarsi ancora.

C’è pure chi evidenzia i rischi che si corrono nelle ore notturne in attesa del “verde”, con il veicolo fermo dietro al semaforo, nella malaugurata ipotesi di raid di eventuali malintenzionati.

Tra l’altro si verifica anche il caso di automobilisti che per evitare i lunghi tempi di attesa, sorpassano i veicoli incolonnati dietro il semaforo rosso e ciò costituisce un grosso rischio di incidenti. Già la Polstrada ha sanzionato nelle scorse settimane alcuni conducenti “furbetti”.

Dall’altro lato c’è però chi evidenzia che i cantieri stradali rappresentano il male minore rispetto alle conseguenze di anni e anni di assenza di manutenzione. Per decenni, infatti, nessun intervento ordinario o straordinario ha interessato le infrastrutture della zona, portando oggi alla necessità di lavori che costituiscono l’inevitabile causa di rallentamenti e code. Anas ha avviato un vasto programma di ristrutturazione e messa in sicurezza della rete stradale. Su tale strada statale sono già stati completati gli interventi di impermeabilizzazione, mentre sono in corso i lavori sulle barriere laterali. A seguire sarà necessario procedere con la sistemazione del cemento ai lati della carreggiata, un’operazione che richiederà ancora diverse settimane. Una volta terminata questa prima fase, il semaforo verrà “ribaltato” sull’altra corsia, per consentire l’esecuzione degli stessi lavori anche sul lato opposto della strada.

Ma non sarà l’unico cantiere lungo tale arteria: dopo qualche mese di pausa sono già previsti ulteriori interventi su un tratto più avanti della Statale, che comporteranno nuovi disagi alla circolazione. Chiusure temporanee e semafori con senso di marcia unico alternato, per quanto lunghi e fastidiosi, restano comunque le soluzioni meno penalizzanti. L’obiettivo è evitare la chiusura totale della strada, che provocherebbe l’isolamento di un’area strategica per il territorio nisseno.