15 dicembre 2025 - Aggiornato alle 02:00
×

La storia

Ponte tra “Kore” di Enna e detenuti del Malaspina di Caltanissetta ci sono già 12 iscritti ai corsi dell’Università

Percorsi di studio per promuovere rieducazione e reinserimento, con il sostegno del Ministero e del personale penitenziario

14 Dicembre 2025, 18:37

Ponte tra “Kore” di Enna e detenuti del Malaspina di Caltanissetta ci sono già 12 iscritti ai corsi dell’Università

La sede della UniKore di Enna

La Casa Circondariale di Caltanissetta compie un importante passo avanti sul fronte della rieducazione e del reinserimento sociale delle persone detenute con l’avvio ufficiale del Polo Universitario, in collaborazione con l’Università Kore di Enna. Un progetto di alto valore sociale e culturale, che rafforza il ruolo della formazione come strumento centrale del percorso trattamentale.

L’iniziativa è stata resa possibile grazie al sostegno del Ministero della Giustizia - Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, e del Provveditorato Regionale dell’Amministrazione Penitenziaria per la Sicilia, da tempo impegnati a promuovere percorsi educativi capaci di incidere concretamente sulle prospettive future dei detenuti. Lo studio universitario in ambito detentivo rappresenta uno dei mezzi più efficaci di crescita personale: favorisce l’acquisizione di competenze, rafforza l’autostima, amplia gli orizzonti culturali e contribuisce in modo concreto alla costruzione di un futuro alternativo alla recidiva. Un ruolo determinante nel raggiungimento di questo traguardo è stato svolto dalla direttrice della Casa Circondariale, dott.ssa Giulia Gelsomino, e dal comandante di reparto Marcello Matrascia, che hanno creduto fortemente nel valore del diritto allo studio, dando un impulso decisivo all’attivazione del servizio.

Fondamentale anche il lavoro dell’Area Trattamentale, guidata dal responsabile dott. Stefano Graffagnino, insieme al suo staff. Un contributo prezioso è arrivato dall’assistente amministrativo Luigi Lopiano e dai funzionari giuridico-pedagogici Michele Alessandro Falsone, Ivana Temporale, Ivana La Rocca e Sonia Lucia Sollami, impegnati nell’accompagnare i percorsi formativi dei detenuti. Fondamentale il lavoro e l’impegno della prof.ssa Nicola Malizia, referente dell’Università Kore di Enna, la cui collaborazione è stata decisiva per l’avvio del Polo Universitario.

Riconoscimento anche al personale di Polizia Penitenziaria, il cui supporto è indispensabile per il funzionamento del progetto. In particolare l’impegno degli assistenti Giuseppe Cassisi, Michelangelo Di Forti e Davide Castronovo. Attualmente sono 12 i detenuti iscritti ai corsi universitari: 3 provenienti dal reparto di media sicurezza e 9 da quello di alta sicurezza, un dato che testimonia l’interesse verso percorsi di formazione.