16 dicembre 2025 - Aggiornato alle 14:31
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Il progetto

Depuratore di Tono aggiudicato: Messina sblocca un'opera attesa da quasi trent'anni

Stanziati più di 66 milioni per collettori a cinque villaggi, sollevamento, condotta sottomarina e impianto di recupero idroelettrico per chiudere le procedure d'infrazione Ue e migliorare la qualità del mare.

Redazione Messina

16 Dicembre 2025, 05:55

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di Fortunato Marino

Un intervento che Messina attendeva da quasi trent’anni. È stata aggiudicata la gara d’appalto per la realizzazione del depuratore di Tono. L’attività è stata espletata dal Commissario di Governo per il contrasto del dissesto idrogeologico nella Regione Siciliana, mediante procedura aperta, con aggiudicazione secondo il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa.

L’appalto, da 66 milioni e 270mila euro, è stato assegnato ad un’associazione temporanea di imprese, il Consorzio Energos, su un importo complessivo dell’intervento di 89 milioni di euro. Undici le offerte vagliate dalla commissione giudicatrice.

L’ipotesi di realizzazione del nuovo depuratore nel villaggio costiero di Tono risale, addirittura, ai primi Anni Novanta. Un iter lungo e travagliato sotto il profilo amministrativo e burocratico. L’aggiudicazione dell’appalto contribuirà al superamento delle criticità che hanno determinato l’apertura di procedure d’infrazione europea nei confronti del Comune.

Nel dettaglio il progetto prevede, oltre al nuovo e atteso impianto, la realizzazione delle strutture di raccolta dei reflui provenienti dai villaggi di Spartà, Acqualadrone, Curcuraci, Faro Superiore e Masse. Nell’ambito dello stesso appalto si lavorerà alla creazione dell’impianto di sollevamento a depurazione e recupero idroelettrico delle acque depurate, di una galleria per il collegamento tra il nuovo depuratore e il nodo idraulico Tono e per la posa di una condotta di scarico sottomarina per le acque depurate trattate.

«L’intervento garantirà un miglioramento sostanziale della qualità ambientale e del mare lungo la fascia costiera interessata» - evidenzia l’ufficio del Commissario per la depurazione diretto da Fabio Fatuzzo - «con ricadute positive sulla salute pubblica, sul territorio e sulle attività economiche locali».

Da tempo Palazzo Zanca attendeva questa notizia. «L’aggiudicazione dell’appalto rappresenta un passaggio fondamentale nel percorso di messa a norma del sistema fognario e depurativo della città e conferma la bontà del lavoro portato avanti con continuità amministrativa negli ultimi anni». Lo afferma l’assessore all’Ambiente, Francesco Caminiti. «Già nei mesi scorsi - ricorda - il sindaco Federico Basile aveva sottolineato come si stesse finalmente giungendo a conclusione di un procedimento complesso, seguito con attenzione dal Comune».

Per Caminiti il depuratore di Tono è «un’opera strutturale che incide direttamente sulla qualità del mare, sulla tutela della salute e sullo sviluppo sostenibile. Un tassello decisivo per rafforzare il percorso di candidatura alla Bandiera Blu».

Nel dettaglio il progetto prevede, oltre al nuovo e atteso impianto, la realizzazione delle strutture di raccolta dei reflui provenienti dai villaggi di Spartà, Acqualadrone, Curcuraci, Faro Superiore e Masse. Nell’ambito dello stesso appalto si lavorerà alla creazione dell’impianto di sollevamento a depurazione e recupero idroelettrico delle acque depurate, di una galleria per il collegamento tra il nuovo depuratore e il nodo idraulico Tono e per la posa di una condotta di scarico sottomarina per le acque depurate trattate.

«L’intervento garantirà un miglioramento sostanziale della qualità ambientale e del mare lungo la fascia costiera interessata - evidenzia l’ufficio del Commissario per la depurazione diretto da Fabio Fatuzzo - con ricadute positive sulla salute pubblica, sul territorio e sulle attività economiche locali».

Da tempo Palazzo Zanca attendeva questa notizia. «L’aggiudicazione dell’appalto rappresenta un passaggio fondamentale nel percorso di messa a norma del sistema fognario e depurativo della città e conferma la bontà del lavoro portato avanti con continuità amministrativa negli ultimi anni». Lo afferma l’assessore all’Ambiente, Francesco Caminiti. «Già nei mesi scorsi - ricorda - il sindaco Federico Basile aveva sottolineato come si stesse finalmente giungendo a conclusione di un procedimento complesso, seguito con attenzione dal Comune».

Per Caminiti il depuratore di Tono è «un’opera strutturale che incide direttamente sulla qualità del mare, sulla tutela della salute e sullo sviluppo sostenibile. Un tassello decisivo per rafforzare il percorso di candidatura alla Bandiera Blu».