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porto empedocle

L’assessore Picone lascia la Giunta, al suo posto arriverà un tecnico

Il Comune starebbe avviandosi verso un nuovo dissesto finanziario

Carmelo Vella

16 Dicembre 2025, 10:26

L’assessore Picone lascia la Giunta, al suo posto arriverà un tecnico

Giuseppe Picone e Crocetta Maida

Si è dimesso dalla carica di assessore al Bilancio del Comune di Porto Empedocle Giuseppe Picone. Lo ha fatto con una nota indirizzata al sindaco Calogero Martello e al segretario comunale. Si tratta di dimissioni legate ad impegni professionali, ma non è da escludere che le stesse siano riconducibili ad altri motivi. Da indiscrezioni pare che il sindaco nelle prossime ore possa nominare il suo sostituto e a tal riguardo si parla sempre con maggiore insistenza di un tecnico che sarebbe stato individuato nella figura di Crocetta Maida.

Funzionario del Comune di Agrigento, è una esperta in materia di servizi finanziari. Ha ricoperto il ruolo di assessore al Bilancio al Comune di Favara. Poi, sempre Crocetta Maida è stato assessore con la stessa identica delega al Comune di Raffadali. Secondo i dati forniti dal ministero dell'Interno, la categoria professionale di appartenenza di Crocetta Maida è “Specialisti e tecnici in scienze e attività gestionali, commerciali e bancarie”. Durante la propria esperienza formativa, ha conseguito la Laurea magistrale.

Entro dicembre ci sarà da discutere e approvare a Porto Empedocle il rendiconto finanziario 2024. La situazione economica del Comune empedoclino non è delle più rosee. Soltanto la Commissione straordinaria di liquidazione che era stata nominata precedentemente dopo il dissesto dichiarato nel 2016 avrebbe restituito all’Ente circa 9 milioni di euro da pagare. Si tratta di somme che i creditori non hanno accettato a titolo di risarcimento per quanto loro dovuto e sono ancora in attesa di percepirle. In tutto il Comune di Porto Empedocle, secondo quanto stimato dai consiglieri comunali di opposizione, avrebbe un passivo di circa 27 milioni di euro. Somme che non consentirebbero un ricorso al piano di riequilibrio finanziario ma per le quali occorrerebbe la dichiarazione di un nuovo default.