17 dicembre 2025 - Aggiornato alle 15:44
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libero consorzio

Inaugurata la nuova sala operativa di Protezione civile

Presentato anche il sistema di monitoraggio del rischio idrogeologico

Dario Broccio

17 Dicembre 2025, 13:45

Inaugurata la nuova sala operativa di Protezione civile

Questa mattina, nella sede di via Acrone, sono stati presentati il nuovo sistema di monitoraggio e allerta per il rischio idrogeologico e la rinnovata sala operativa di Protezione civile del Libero Consorzio Comunale di Agrigento.

Il presidente Giuseppe Pendolino ha sottolineato come l’iniziativa rientri pienamente nelle funzioni di un ente territoriale con competenze specifiche in ambiti strategici, tra cui la tutela della pubblica incolumità. “È un investimento fondamentale e un esempio di collaborazione efficace tra istituzioni - ha dichiarato - per alzare il livello di sicurezza su un territorio dalle numerose criticità”.

Quella illustrata è probabilmente la realizzazione tecnologica più complessa mai avviata dall’ente: una piattaforma concepita per essere innovativa, scalabile e allineata agli standard più avanzati.

L’infrastruttura consente il controllo in tempo reale di dodici corsi d’acqua della provincia, coprendo l’asse da est a ovest tra Licata e Santa Margherita Belice e, verso nord, fino a Cammarata.

Ogni sito è equipaggiato con un sensore radar di livello installato al centro del ponte e alimentato da un pannello fotovoltaico con batteria; due pannelli semaforici posizionati ai lati dell’attraversamento; due telecamere; un modem UMTS.

I dispositivi comunicano tramite antenne wi‑fi e una rete privata virtuale collegata al cloud. Il sensore misura costantemente l’altezza dell’acqua e invia i dati al sistema di segnalazione: al superamento di una delle tre soglie di allerta (gialla, arancione, rossa) si attiva automaticamente il corrispondente segnale luminoso, viene visualizzato un messaggio di avviso e parte un SMS al personale della Protezione civile.

Le informazioni, insieme allo stato operativo dei dispositivi, vengono inoltrate anche alla piattaforma cloud attraverso la rete cellulare UMTS. Su ciascun quadro semaforico, anch’esso alimentato a energia solare con batteria, è montata una videocamera rivolta verso l’alveo.

L’accesso al cloud via browser o applicazione consente la gestione da remoto dei livelli di allerta anche in modalità manuale, con possibilità di accendere i semafori e impostare messaggi sui diversi ponti.

A completare l’architettura, una rete radio con cinque ripetitori digitali DMR in banda VHF garantisce la copertura dell’intero territorio provinciale: Cammarata (nodo Master o Centro Stella), Naro, Licata, Sciacca e Agrigento, quest’ultimo installato su edifici di culto della Curia di Agrigento. La tecnologia DMR permette, tra l’altro, la geolocalizzazione degli operatori impegnati sul campo.

Il sistema è integrato da sette stazioni meteorologiche professionali collocate in altrettanti istituti scolastici della provincia. I dati raccolti sono consultabili da tutta la cittadinanza tramite il cloud, offrendo uno strumento ulteriore di prevenzione e informazione.