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Un Labubu sotto l’albero: il designer toy fiabesco che sta cambiando i regali di Natale
A rendere il personaggio ancora più appetibile è il formato: viene spesso venduto in blind box, scatole a sorpresa che non rivelano il modello all’interno
Negli ultimi anni, tra luci natalizie e vetrine addobbate, c’è un personaggio che ha iniziato a spuntare sempre più spesso sotto gli alberi di Natale: Labubu. Non è un peluche tradizionale né un classico giocattolo per bambini, ma una creatura dall’aspetto fiabesco e un po’ inquieto, diventata un vero fenomeno culturale.
Labubu nasce dalla matita dell’illustratore e designer Kasing Lung, artista di origine hongkonghese noto per il suo immaginario sospeso tra favola e malinconia. Il personaggio è entrato nel grande mercato globale grazie alla collaborazione con Pop Mart, azienda specializzata in designer toys collezionabili. Ed è proprio qui che Labubu ha trovato il suo pubblico: adulti, collezionisti, appassionati di arte pop e, sempre più spesso, persone in cerca di un regalo di Natale diverso dal solito.
Il successo di Labubu sta tutto nella sua ambiguità. Ha grandi occhi espressivi, un sorriso che oscilla tra innocenza e malizia, e un’estetica che richiama le fiabe nordiche e i libri illustrati d’autore. Non è “carino” nel senso tradizionale del termine, ma emotivamente riconoscibile. In un’epoca in cui i regali cercano di raccontare qualcosa di chi li dona, Labubu diventa un oggetto che comunica sensibilità, gusto e attenzione per il design.
A rendere il personaggio ancora più appetibile come regalo natalizio è il formato: Labubu viene spesso venduto in blind box, scatole a sorpresa che non rivelano il modello all’interno. Un meccanismo che trasforma il dono in un piccolo rito, un momento di attesa e meraviglia che ben si sposa con lo spirito del Natale. Alcune edizioni sono limitate o stagionali, aumentando il valore collezionistico e il fascino per chi ama gli oggetti unici.
Non è un caso che Labubu venga scelto soprattutto come regalo per giovani adulti, creativi o per chi “ha già tutto”. È un oggetto che non risponde a un bisogno pratico, ma a uno emotivo: quello di circondarsi di storie, personaggi e mondi immaginari. In un periodo dell’anno spesso dominato dal consumo frenetico, Labubu rappresenta una pausa poetica, un piccolo racconto da appoggiare su una mensola.
Così, mentre il Natale continua a reinventarsi, anche i regali cambiano volto. E tra profumi, maglioni e tecnologia, Labubu si ritaglia il suo spazio: silenzioso, enigmatico, e sorprendentemente perfetto per chi vuole regalare non solo un oggetto, ma un pezzo di immaginazione.