giustizia
Trapani, arrivano i rinforzi in Tribunale e in Procura dopo anni di sofferenza
Tra i giudicanti manca il vertice di una sezione penale, tra i requirenti l’aggiunto Luciani arriva a gennaio
I nuovi magistrati insediati a Trapani
Tribunale a Trapani: ieri c'erano ampi sorrisi in Tribunale a Trapani. Un'atmosfera di serenità tra giudici, pm, avvocati e personale amministrativo, perché la giornata, dedicata dalla presidente del Tribunale Alessandra Camassa e dal Procuratore della Repubblica, Gabriele Paci, anche agli auguri di fine anno, è stata segnata dall'immissione in servizio di dieci nuovi togati. Tutti giovani al loro primo incarico, divisi a metà tra Tribunale e Procura. Il periodo della crisi così è stato buttato alle spalle. Una situazione che si era fatta pesante e che a febbraio scorso aveva indotto il Consiglio dell'Ordine degli Avvocati a dichiarare anche lo stato di agitazione. Il presidente del Foro, avvocato Salvatore Longo, aveva misurato le carenze in termini percentuali, 24 per cento Tribunale, 65 per cento Procura. Adesso si è tornati alla normalità. Ma va però riconosciuto che per un lungo periodo, l'ultimo biennio, in un Tribunale decimato da trasferimenti, tra giudicanti e inquirenti, l'emergenza è stata fronteggiata al meglio.
Tutti felici adesso per questa iniezione di nuove risorse, Tribunale e Procura ne escono rinvigoriti.
In Tribunale si sono insediati Alessandra Micari, Eliseo Davi (sezione civile), Ignazio Di Noto Marrella, Serenella Migliorino e Claudia Passalacqua (sezione penale). Arrivi ma anche partenze. A fine anno lascerà invece l'ufficio di gip il giudice Giancarlo Caruso, che andrà a Marsala. Torna a Trapani, ma da giudice, Marco Verzera, ex pm. Ritorno a Palazzo di Giustizia anche per la giudice Lucia Fontana. In Tribunale resta vuota la poltrona di presidente di una delle due sezioni penali. Una è affidata alla giudice Cristina Carrara, per l'altra l'affidamento dell'incarico è imminente dopo la chiusura dell'interpello.
In Procura si sono insediati invece Enrico Zinoni, Umberto Nappi, Chiara Siciliani Aloe, Martina Pesole e Giorgio Santi Correale. Si aggiungono a tre pm arrivati da Agrigento e Sciacca: Giulia Sbocchia, Alberto Gaiatto e Brunella Fava. L'organico della Procura si completa con i pm Giulia Mucaria, Antonella Trainito ed Andrea Tarondo, quest'ultimo tornato dopo sei anni a Trapani dopo una lunga esperienza in Perù, in un progetto di cooperazione giudiziaria finanziato dall'UE.
Ieri a Palazzo di Giustizia c'era anche Stefano Luciani che a gennaio si insedierà da Procuratore aggiunto. L'organico dell'ufficio inquirente sarà completamente coperto. Luciani, in arrivo dalla Procura di Roma, in passato, a Caltanissetta, ha lavorato a stretto contatto proprio con Gabriele Paci, che era procuratore aggiunto, su importanti indagini come quelle sulle stragi del '92, sul depistaggio sulla strage di via d'Amelio e sul cosiddetto "sistema Montante". Un'accoppiata investigativa che fa ben sperare sul fronte del contrasto alla criminalità nel circondario trapanese. Luciani l'anno scorso fu "bocciato" dal CSM per la nomina a componente della Direzione nazionale antimafia e terrorismo, cosa che determinò pesanti polemiche nel mondo giudiziario.