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Dalla Finanziaria della Regione via libera ai 20 milioni per Aica di Agrigento

La consortile, intanto, lancia il progetto pilota dei contatori “smart meter”

22 Dicembre 2025, 06:59

Dalla Finanziaria della Regione via libera ai 20 milioni per Aica di Agrigento

La tenuta economica dell’Azienda Idrica Comuni Agrigentini, messa a dura prova da mesi di incertezza, è per ora salva. L’Ars ha infatti approvato l’articolo 16 della Finanziaria, liberando i 20 milioni di euro necessari a coprire una parte consistente dei debiti con Siciliacque. Una norma rimasta sospesa fino all’ultimo, accantonata e più volte data per spacciata, che rischiava di far precipitare l’intero sistema idrico provinciale in una crisi senza precedenti. Il via libera è arrivato senza modifiche: 20 milioni in due anni, accompagnati da obblighi stringenti per Aica. L’azienda dovrà accelerare la trasformazione delle utenze forfettarie in contatori e intervenire sulle perdite idriche, una delle criticità storiche.

Le opposizioni avevano tentato di riscrivere la norma, contestando soprattutto le risorse destinate al sovrambito per le utenze ex Eas, ma la maggioranza ha blindato il testo. Per Aica è una boccata d’ossigeno che non risolve tutti i problemi, ma evita il baratro.

Nel frattempo, l’azienda consortile ha avviato un percorso di modernizzazione che segna una svolta per il territorio: il progetto pilota dei contatori “smart”. I nuovi dispositivi, dotati di valvola integrata e collegati a una piattaforma digitale, permetteranno letture precise, monitoraggi in tempo reale e interventi da remoto, riducendo costi e tempi di gestione. La presidente del Cda, Danila Nobile (nella foto), che ha usato un video sui suoi canali social per informare gli utenti, parla di un vero cambio di paradigma. Non un semplice aggiornamento tecnologico, ma una riforma strutturale del sistema idrico, ovvero l’eliminazione graduale delle utenze a forfait, che è un obiettivo che il gestore pubblico persegue fin dalla sua costituzione, avvenuta nel luglio del 2021, ma nai diventato realtà.

«La nuova tecnologia – dice Nobile - consentirà di pagare solo l’acqua realmente consumata, introducendo criteri di equità e trasparenza attesi da anni».

L’introduzione degli smart meter sarà graduale e accompagnata da una fase di informazione e supporto agli utenti, per garantire una transizione senza traumi. Il progetto viene indicato come uno strumento decisivo per affrontare morosità diffusa, sprechi, mancanza di controllo e disparità tra utenti virtuosi e non.