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Enna, in Consiglio prevale la spaccatura nella Giunta: assenti due assessori

Mentre veniva esitato lo strumento di previsione, Dipietro paventava sostituzioni

William Savoca

22 Dicembre 2025, 00:59

Enna, in Consiglio prevale la spaccatura nella Giunta: assenti due assessori

Ventiquattro ore dopo il rinvio della seduta per la mancanza del numero legale, il consiglio comunale ha approvato il bilancio di previsione ma non è passata inosservata la spaccatura nella coalizione di governo. Non sono neanche passate inosservate dall'opposizione le assenze degli assessori Campanile e Scillia e dei consiglieri ritenuti di riferimento. «Gli assessori assenti e i consiglieri di riferimento a me non hanno rappresentato una crisi, magari una conflittualità e chi è assente me l'ha comunicato» ha dichiarato il sindaco Dipietro (nella foto con Campanile) provando a stemperare i toni, registrando «due assenze, probabilmente inopportune per il dibattito provocato» e avvertendo «se invece quella chiamata da qualcuno crisi o presa di distanza, dovesse formalizzarsi verrò in aula dirò la situazione, come eventualmente sostituirò qualche assessore».

Il consigliere Cardaci ha però commentato che «un assessore al bilancio che per ben due volte non va in Consiglio dove si discute il bilancio, indica forte dissenso e che poi un altro assessore con deleghe importanti faccia la stessa cosa è una conferma indiscutibile» e, prosegue, «si tratta di una crisi politica gravissima, che rischia di danneggiare la città negli ultimi mesi di governo di questa giunta». Dalla maggioranza Di Venti (Mpa) commenta solo il bilancio approvato - grazie all'astensione delle opposizioni - che «consente di pianificare interventi, progetti e investimenti essenziali per lo sviluppo del territorio e per il benessere dei cittadini». Per Greco (Pd) però il bilancio «rappresenta il plastico di come sia arrivata a fine mandato l'amministrazione che non esiste più perché logorata da faide interne». Secondo Baldi ci sono «più indizi per pensare a una crisi di natura politica». Per Trovato, che si dice soddisfatto per i fondi sulla mensa scolastica, infine «l’Amministrazione rischia di concludere i suoi undici anni di governo in modo inglorioso, peggio di come complessivamente merita».