23 dicembre 2025 - Aggiornato alle 11:00
×

l'iniziativa

Si chiude il primo Tour del Torrone: Caltanissetta racconta la sua dolce identità

Rete di maestri, teatro, musica e progetto Igp per valorizzare l'identità nissena

Laura Mendola

23 Dicembre 2025, 09:15

Si chiude il primo Tour del Torrone: Caltanissetta racconta la sua dolce identità

Si è concluso il primo Tour del Torrone, un percorso che ha acceso i riflettori su uno dei simboli più autentici della pasticceria nissena e che ha lasciato una certezza: del torrone di Caltanissetta c’è ancora molto da raccontare. Non un semplice dolce, ma il vero principe di una tradizione che affonda le radici nella storia, nella passione artigianale e nel profondo legame con la terra di Sicilia, dove miele, mandorle e pistacchi maturano sotto il sole generoso dell’Isola.

Una passione condivisa da cinque maestri torronai che, custodendo una ricetta secolare, hanno scelto di fare rete costituendo un’associazione, dando vita al Presidio Slow Food e avviando l’iter per il riconoscimento IGP. Un passo decisivo per tutelare e valorizzare un prodotto che rappresenta identità, saper fare e memoria collettiva.

Il pubblico ha seguito con entusiasmo ogni tappa del tour, coinvolto dai testi firmati dal regista Francesco Miceli e dalle performance di un cast di attori profondamente legati alla città, capaci di farla amare attraverso il racconto. A rotazione sono saliti in scena Michele Guangenti (du zi Miché), Paola Pecoraro (Annuzza), Pierpaolo Riggi (Totó), Amalia Bilardo (zi Marí), Assunta Burgio (zi Assuntina), Serena Miceli (Rusinedda), Antonio Gallina (Taninu), Aurora Riggi (Luciuzza), Mariam Tripoli (Mariuccia), Salomé Tripoli (Carminedda) e Giulia Arena, che ha impersonato simbolicamente la città di Caltanissetta.

Ad arricchire la narrazione, le voci cantanti di Martina Gioè e Francesco Cereda, accompagnati al pianoforte da Vincenzo Perrone e al violino da Riccardo Nicolosi, in un intreccio di teatro, musica e tradizione popolare.

Il progetto ha rappresentato un esempio virtuoso di collaborazione tra istituzioni e associazioni del territorio, unendo l’Associazione Produttori Torrone di Caltanissetta, l’Associazione Chef e Pasticceri di Caltanissetta, la Pro Loco e la CNA di Caltanissetta, che ha patrocinato l’iniziativa e già fissato gli obiettivi per il 2026, orientati alla valorizzazione e all’implementazione della filiera agroalimentare.

Come sottolineato dal segretario CNA Pasquale Gallina e ribadito dalla responsabile del settore agroalimentare Grazia Giammusso, la produzione agroalimentare rappresenta un pilastro fondamentale per l’economia del territorio. La presidente Enza Matraxia ha inoltre assicurato il proprio impegno a rappresentare la provincia nissena anche a livello nazionale, in qualità di delegata provinciale.

Entusiasmo anche da parte del presidente dell’Associazione Chef e Pasticceri (FIC), Salvatore Agnello, che ha evidenziato il valore di un evento capace di rafforzare l’impegno condiviso nella promozione delle eccellenze locali.

Fabio Caracausi, curatore e mediatore della parte visiva e digitale del progetto, ha ribadito il senso profondo dell’iniziativa: «Il torrone di Caltanissetta è stato il vero protagonista di questo percorso: un simbolo di identità, tradizione e saper fare che meritava di essere raccontato con rispetto e sensibilità».

Antonio Gallina ha invece richiamato l’attenzione sull’importanza del lavoro organizzativo e logistico, affrontato con entusiasmo e professionalità, sottolineando come il gioco di squadra sia stato determinante per il successo del tour.

A chiudere i lavori, il presidente dell’Associazione Produttori di Torrone di Caltanissetta, Davide Scancarello: «Vedere unite tante forze per la crescita del torrone di Caltanissetta significa dare valore a anni di duro lavoro, portati avanti con impegno, passione e amore per la nostra città. Queste sinergie sono fondamentali per costruire un’immagine positiva e condivisa di Caltanissetta».

Un pensiero condiviso anche dal regista Francesco Miceli, che ha concluso: «Raccontare il torrone di Caltanissetta ha significato raccontare una storia di tradizione, passione e identità culturale. Un patrimonio che merita di essere valorizzato».