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Sinapsi, polo tecnologico da 20 milioni: la sfida dei master per consolidare l'asse Gela-Enna

Si punta a formare esperti di innovazione e sicurezza, mentre i master partono con iscrizioni lente e il termine viene prorogato

Maria Concetta Goldini

23 Dicembre 2025, 07:21

Sinapsi, polo tecnologico da 20 milioni: la sfida dei master per consolidare l'asse Gela-Enna

Il consiglio comunale nei giorni scorsi ha impresso un’accelerazione decisiva alla realizzazione del polo tecnologico Sinapsi, approvando l’acquisizione delle aree necessarie per un’opera che punta a mobilitare investimenti per venti milioni di euro. L’ambizioso progetto, che vede la convergenza strategica tra l’amministrazione comunale, Sicindustria, l’università Kore di Enna ed Eni, mira a scardinare il tradizionale modello produttivo locale attraverso una filiera della conoscenza capace di offrire un’alternativa concreta al tessuto industriale esistente, puntando sull’innovazione.

In questo scenario, Sinapsi si pone come il naturale proseguimento dell’esperienza di Macchitella Lab, l’ex casa albergo Eni inaugurata ad ottobre che, a partire dal prossimo anno dovrebbe diventare fulcro della formazione d'eccellenza ospitando due master universitari di secondo livello condotti in città dall’Università Kore di Enna. Tuttavia, la sfida della transizione tecnologica deve fare i conti con un avvio rallentato sul fronte della partecipazione studentesca, come evidenziato dal referente della Kore, Francesco Castelli, durante il dibattito in aula consiliare sulla delibera di Sinapsi. Il messaggio del vantaggio di seguire i master a Gela dove c’è l’insediamento industriale di Eni non è passato come ci si aspettava. I dati attuali riportano infatti un numero di iscritti ancora al di sotto delle aspettative, con soli tre candidati per il primo corso e circa cinque per il secondo, nonostante la disponibilità di quindici borse di studio per ciascun percorso accademico. Per ovviare a questa criticità, l'ateneo ennese ha deciso di prorogare di trenta giorni il termine ultimo per le iscrizioni, mentre dovranno intensificarsi gli sforzi promozionali per far conoscere le opportunità offerte dai due rami di specializzazione, focalizzati rispettivamente sulla sicurezza antincendio e la gestione del rischio in ambiti industriali complessi, e sulla salute e sicurezza sul lavoro nelle grandi infrastrutture legata al management delle risorse umane.

L’obiettivo condiviso resta quello di consolidare l’asse tra Gela ed Enna come un centro di alta specializzazione, dimostrando che il territorio è pronto a formare i professionisti necessari per guidare l'innovazione e la sicurezza nelle grandi opere del futuro.