Attualità
Ragusa, vicina molesta. In via Gattamelata le telecamere di "Vita in diretta"
Il caso sollevato da "La Sicilia" alla ribalta nazionale. La vicenda è simile a quella di Scicli
La troupe Rai ieri pomeriggio in via Gattamelata
Trincerata dietro la porta non ha risposto alle chiamate, se non per chiarire di rivolgersi ai propri legali. Ieri la trasmissione Rai "Vita in Diretta", condotta da Alberto Matano, è tornata in provincia di Ragusa. Stavolta, prendendo sempre spunto da un articolo pubblicato da La Sicilia, ha inviato la giornalista Alessandra Galioto in via Gattamelata, zona Pianetti, per parlare della vicenda della vicina molesta e aggressiva che da otto anni tiene 7 famiglie nell’ansia.
Anche alla giornalista Rai i condomini hanno raccontato quanto vissuto da quando questa donna, classe 1971, è andata a vivere al secondo piano dell’appartamento sito in una zona residenziale del capoluogo ibleo. Escrementi (di ogni genere), acqua, candeggina e olio è quello che i condomini che vivono al piano di sotto sono costretti a togliere quasi quotidianamente dai loro balconi. Ci sono anche dei video che riprendono la donna mentre è intenta a gettare rifiuti nel balcone sotto, stando proprio attenta a non sbagliare mira.
La donna in questione, da quanto riferiscono i vicini, nel 2018 ha subito un trattamento sanitario obbligatorio e sarebbe seguita dagli assistenti sociali del Comune. Tuttavia non smette con questa sua condotta che, talvolta, diventa anche molto aggressiva e violenta. Letizia, una condomina che vive al primo piano, ha raccontato di essere stata aggredita fisicamente e di aver riportato delle ferite che hanno reso necessario il ricorso alle cure del pronto soccorso. “Un’altra volta - racconta sempre la vicina- mi ha tirato una bottiglia da 2 litri piena d’acqua e solo per miracolo non mi ha colpito alla testa”. Stessa cosa raccontano anche altri vicini: “quando mi sono trasferito in questo appartamento- racconta uno dei condomini più giovani-, il primo giorno mi sono ritrovato il portone d’ingresso imbrattato con quelli che sembravano essere escrementi”. Tutte le famiglie che vivono nell’appartamento di via Gattamelata chiedono alle istituzioni di intervenire prima che la situazione degeneri ancora di più.