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San Cataldo, s'è spento un mese dopo la festa dei 100 anni il maestro Giuseppe Saporito

Lo scorso 25 novembre era stato attorniato dai suoi ex alunni di ben sei quinquenni e dagli attuali scolari del plesso "De Amicis" nel quale ha insegnato per 30 anni. Anche il sindaco e il Consiglio comunale avevano celebrato il suo secolo di vita

Lillo Leonardi

24 Dicembre 2025, 13:09

San Cataldo, s'è spento un mese dopo la festa dei 100 anni il maestro Giuseppe Saporito

Si è spento stamane, un mese dopo la grande festa in suo onore per i 100 anni, l’insegnante Giuseppe Saporito, già vice presidente del Consiglio comunale di San Cataldo e per mezzo secolo componente del consiglio di amministrazione della locale Bcc “G. Toniolo e San Michele”. Le conseguenze di una brutta influenza che si era manifestata nei giorni scorsi sono risultate fatali ed il maestro Saporito è deceduto nella sua abitazione di Corso Sicilia.
Il 25 novembre aveva raggiunto il traguardo del secolo di vita ed era stato attorniato - come ogni anno da quasi un ventennio in tale ricorrenza - da numerosi suoi ex alunni. Addirittura erano presenti rappresentanti di sei quinquenni dell’Elementare. C’era un componente della scolaresca che lo ebbe insegnante dal 1955 al 1960, e via via tanti altri, fino alla classe che concluse il ciclo nell’85, quando il maestro Saporito andò in pensione. Un ex alunno del quinquennio 1960-65, Enzo Graci, appositamente rientrato dal Belgio, gli ha consegnato a nome di tutti una pergamena incorniciata con relativa dedica.

Nell’auditorium “Gaetano Saporito” della stessa Bcc “Toniolo” erano presenti anche il sindaco Gioacchino Comparato (che gli ha consegnato la pergamena ricordo del Comune), la dirigente scolastica del Comprensivo “Balsamo”, Rossana D’Orsi, l’assessore alla Pubblica istruzione e vice sindaco, Marianna Guttilla e circa 120 attuali alunni delle quinte classi del Primo Circolo “De Amicis” di San Cataldo, lo stesso nel quale ha insegnato per tanti anni il “maestro” Saporito. Scolari che gli hanno rivolto numerose domande sulla differenza dei metodi didattici tra quegli anni e oggi.
Nell’occasione è stata ripercorsa la carriera nel mondo della scuola (e non solo) del festeggiato e sono intervenuti pure il presidente della Bcc sancataldese, Salvatore Saporito, che ha ricordato il contributo culturale dato alla città dal maestro Giuseppe Saporito, e l'arciprete Alessandro Giambra.
Penultimo di dieci figli, Giuseppe Saporito dovette abbandonare gli studi dopo la licenza elementare per dare una mano all’azienda agricola di famiglia nel periodo post bellico. Anni di sacrifici, in cui per soddisfare la sua “sete” di cultura, non avendo in casa altri libri a disposizione e nemmeno i soldi per acquistarli, si mise a leggere l’unico testo trovato, il Dizionario della Lingua Italiana “Petrocchi”, e lo fece per ben due volte. Quando la situazione familiare migliorò riprese gli studi, conseguendo il diploma magistrale. Si arruolò nella guardia di finanza per assolvere gli obblighi di leva e in divisa rimase tre anni. Poi vinse il concorso per l’insegnamento.
Cominciò la carriera il primo ottobre del 1952 nella scuola rurale di Palo Salina, e passò dopo tre anni alla “De Amicis” di San Cataldo, fino al pensionamento, avvenuto nel 1985. E’ stato componente del Distretto scolastico provinciale, cofondatore del circolo culturale “Leonardo da Vinci” con il poeta Bernardino Giuliana, e segretario del Comitato per la riapertura della Chiesa Madre di San Cataldo, all’epoca presieduto dall’on. Giuseppe Alessi, primo presidente della Regione Sicilia.
Perfettamente lucido e autosufficiente fino alla fine, rappresentava la “memoria storica” della città. Amava passeggiare lungo il corso principale di San Cataldo e si intratteneva in lunghe chiacchierate con i numerosi amici e conoscenti che incontrava. Nei giorni seguenti il suo centesimo compleanno era stato festeggiato anche dal consiglio comunale con il conferimento di una targa.
I funerali saranno celebrati venerdì 26 dicembre alle ore 15,30 nella parrocchia S. Alberto Magno di San Cataldo.