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le agitazioni

Gennaio di fuoco sui trasporti: il calendario completo degli scioperi che cambieranno i nostri spostamenti

Non solo treni e aerei: dalle linee vesuviane ai bus di provincia, ecco dove e quando si fermano i mezzi. Le ragioni delle proteste, gli orari garantiti e i consigli per cavarsela senza perdere una giornata

Redazione La Sicilia

29 Dicembre 2025, 07:41

Gennaio di fuoco sui trasporti: il calendario completo degli scioperi che cambieranno i nostri spostamenti

Il calendario degli scioperi di gennaio — aerei, treni, metro, bus — assomiglia a una mappa di deviazioni obbligate. È il risultato di vertenze diverse ma convergenti: turni e sicurezza, organici, subconcessioni, riconoscimento della rappresentanza sindacale, condizioni economiche. In alcuni casi si tratta di mobilitazioni circoscritte a una città o a un’azienda; in altri, di stop che toccano più scali e intere regioni, con effetti a catena sulla vita quotidiana e sul sistema produttivo.

A fine dicembre 2025, la fotografia ufficiale è chiara: dagli elenchi del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti emergono almeno una dozzina di agitazioni fra l’8 e il 30 gennaio 2026, con punte di 24 ore e un paio di scioperi ferroviari da 23 ore che investiranno la Lombardia. In mezzo, il comparto aereo vivrà una giornata particolarmente calda il 9 gennaio, con il personale navigante di easyJet in sciopero 24 ore, gli assistenti di volo Vueling fermi per 8 ore, e più azioni in contemporanea nel ground handling a Milano Linate/Malpensa.

L’8 gennaio: Abruzzo, Napoli e Bolzano ai box

In Abruzzo, lo stop simbolo di questa ripartenza è quello proclamato da ORSA Autoferro TPL: 4 ore dalle 9:00 alle 13:00 su tutta la rete della TUA – Società Unica Abruzzese di Trasporto. Al centro della protesta, la gestione della società: “subconcessioni” che impoveriscono il servizio, trasferimenti d’ufficio su sedi distanti “anche decine di chilometri”, l’accorpamento di officine e residenze ritenuto penalizzante per l’organizzazione del lavoro e le famiglie. Le stesse criticità sono state richiamate da altre sigle nella regione, a conferma di un malessere profondo.

A Napoli, sulle linee vesuviane dell’EAV – Ente Autonomo Volturno, scatta uno sciopero di 24 ore per la “divisione ferro” e il personale viaggiante. Come di consueto, sono previste fasce protette: storicamente l’azienda garantisce alcune corse al mattino e nel pomeriggio, ma conviene verificare gli avvisi aggiornati prima di mettersi in viaggio.

A Bolzano, il personale della SASA incrocia le braccia per 4 ore, dalle 16:00 alle 20:00, con motivazioni che intrecciano retribuzioni e sicurezza del servizio. Anche qui lo stop è registrato nel prospetto ministeriale.

Il 9 gennaio: cielo turbolento tra easyJet, Vueling e handling

La giornata più complessa per chi vola è il 9 gennaio. Il personale navigante di easyJet (assistenti di volo e piloti basati in Italia, secondo le modalità proclamate) si ferma per 24 ore. La vertenza non nasce dal nulla: già nel 2025 la compagnia era finita al centro di scioperi per il riconoscimento della rappresentanza sindacale, per trattamenti ritenuti disallineati rispetto ad altre basi europee e per la riorganizzazione delle basi. Il nuovo sciopero di gennaio 2026 è registrato nel calendario del MIT, con indicazione di orario: dalle 00:00 alle 23:59. Possibili cancellazioni e riprogrammazioni, con effetto domino anche oltre la fascia di sciopero.

Gli assistenti di volo Vueling sono annunciati in sciopero per 8 ore (indicativamente dalle 10:00 alle 18:00), secondo i riepiloghi che raccolgono le proclamazioni depositate, ragion per cui chi vola da/per l’Italia con la low cost spagnola deve attendersi disagi e riprotezioni.

Non finisce qui: a Milano Linate lo sciopero di 24 ore coinvolge il personale Swissport; e sempre sugli scali milanesi è prevista un’astensione del personale Airport Handling. A livello nazionale, il sindacato CUB Trasporti ha inoltre proclamato 4 ore (13:00–17:00) per il personale delle società di handling associate Assohandlers, con impatti variabili a seconda degli scali. Tradotto: check-in, imbarco e riconsegna bagagli potrebbero rallentare sensibilmente, anche per i voli non direttamente cancellati.

Sul fronte TPL, in Sardegna sciopera per l’intera giornata il personale ARST nelle province di Cagliari, Sassari, Nuoro e Oristano; in Molise, il personale GTM Termoli si ferma per 4 ore con finestra 8:59–12:59.

Il 12 gennaio: Lombardia, 23 ore senza Trenord

È lo sciopero che fa più rumore sui treni regionali: in Lombardia, il personale Trenord aderente a ORSA Ferrovie incrocia le braccia per 23 ore, dalle 3:00 del 12 gennaio alle 2:00 del 13. Chi usa quotidianamente la rete sa che in scioperi analoghi la circolazione fuori dalle fasce di garanzia si riduce al minimo, con passanti ferroviari e collegamenti aeroportuali spesso in pesante sofferenza. Il consiglio è di pianificare alternative e monitorare i canali ufficiali di Trenord per l’elenco dei treni garantiti. Precedenti mobilitazioni con la stessa finestra oraria hanno di fatto azzerato le corse non garantite, come documentato anche nel 2025.

13 gennaio: Umbria e taxi

In Umbria, il personale Busitalia Sita Nord sciopera 24 ore (con modalità differenziate fra servizi), mobilitazione regionale indetta da USB Lavoro Privato.

Nella stessa data, si annuncia uno sciopero nazionale di 24 ore dei taxi, promosso da un fronte molto ampio di sigle, con la sola eccezione del bacino umbro. Possibili interruzioni nelle principali città, in particolare nelle ore di punta.

14–15 gennaio: merci su ferro in sciopero

Il trasporto merci ferroviario vive due stop ravvicinati:

il 14 gennaio sciopera 24 ore il personale Dinazzano Po in Emilia‑Romagna;

dalle 16:01 del 14 gennaio alle 16:00 del 15 è in programma lo sciopero nazionale del personale Captrain Italia, proclamato da FILT‑CGIL, FIT‑CISL e UILT‑UIL. L’effetto combinato può rallentare i flussi logistici su nodi strategici e terminal intermodali.

15–16 gennaio: Milano e i TPL regionali

Il 15 gennaio a Milano è atteso uno sciopero di 24 ore nel perimetro del Gruppo ATM, indetto da AL‑COBAS: possibili ripercussioni su metro, bus e tram con modalità che saranno comunicate dall’azienda sotto data.

Il 16 gennaio si fermano per 5 ore (18:00–23:00) i TPL extraurbani in Molise; nello stesso giorno si registrano mobilitazioni locali su singole aziende, fra cui Scoppio Autolinee a Roma (4 ore, 12:30–16:30).

Fine mese: gli scioperi “di officina” e il nodo Bologna

Il 23 gennaio è atteso uno sciopero di 8 ore (9:00–17:00) del personale Trenitalia OMCC di Santa Maria la Bruna nel napoletano. Il 30 gennaio, infine, si muove la circolazione: RFI – area Bologna vede uno stop di 8 ore (9:00–17:00) del personale di gestione orario/circolazione, con possibili effetti su instradamenti e puntualità.